Durante e dopo la gravidanza: i benefici dello yoga

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 06/03/2015 Aggiornato il 06/03/2015

Lo yoga in gravidanza rilassa e ha tanti vantaggi dal punto di vista fisico. E dopo il parto si ricomincia, anche in compagnia del piccolo

Durante e dopo la gravidanza: i benefici dello yoga

Lo yoga fa bene sia in gravidanza sia dopo il parto. Tanti i benefici, sia fisici che psicologici, dimostrati da studi scientifici e confermati dalle donne che l’hanno sperimentato. Gli esercizi di yoga, tenuti da insegnanti con una formazione specifica per la gravidanza, sono mirati al rilassamento profondo attraverso la respirazione e talvolta l’utilizzo di visualizzazioni e vocalizzazioni.

Quali vantaggi

A livello fisico vengono potenziate le difese immunitarie, migliorata la coordinazione neuromuscolare, favorita la digestione. Alcuni disturbi tipici dei nove mesi, come nausea, stanchezza, mal di schiena, inappetenza migliorano o scompaiono. Dal punto di vista psicologico, lo yoga in gravidanza riduce lo stress e l’ansia, migliora l’umore e accresce il senso di benessere generale, riducendo il rischio di depressione. Secondo alcune ricerche, comporterebbe anche un aumento della sopportazione del dolore, importante in vista del parto.

Anche nel lungo periodo

I vantaggi non si esauriscono sul tappetino della palestra. Le donne affermano che questa disciplina aiuta anche in generale a seguire uno stile di vita più sano ed affrontare tutto con maggiore calma e serenità. Certe posizioni, secondo alcune teorie, possono essere anche utilizzate, verso la fine della gravidanza, per facilitare il corretto posizionamento del bimbo nel pancione, in vista del parto. Siccome lo yoga fa bene sia in gravidanza che dopo il parto, in linea generale tutte lo possono praticare e non ci sono controindicazioni, ma è bene informare il ginecologo. È importante scegliere un corso specifico per future mamme ed evitare le posizioni sconsigliate in gravidanza. Per esempio, quella supina è da evitare dopo il quarto mese e, poiché il baricentro cambia nel corso della gravidanza, si dovrà adattare la postura a queste modifiche. La frequenza ideale varia in base alle condizioni fisiche e soprattutto al livello di allenamento. Si può iniziare con un’ora alla settimana e poi intensificare, senza superare mai le due-tre ore settimanali. Da evitare lo yoga con il metodo Bikram, che si pratica in ambienti molto caldi (32-37°).

Dopo il parto

Lo yoga fa bene sia in gravidanza che dopo il parto: nel secondo caso, rafforza la muscolatura pelvica e addominale, accresce la stabilità del corpo, migliora il controllo della respirazione, lenisce i dolori a schiena e collo. Sul versante emotivo, può aiutare le neomamme a ritrovare l’equilibrio psicologico. Esistono anche corsi per mamme e bambini: i benefici sui piccoli sono maggior relax, sonno più sereno, digestione migliore.

 

 

In breve

Le alternative possibili

Lo yoga non piace? Si può scegliere tra nuoto, camminata, stretching e ginnastica dolce, anche in piscina. Dopo il parto sì alle discipline di tipo aerobico: ballo, corsa, bicicletta, acquagym, step, hydrobike.

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