Cinture di sicurezza in gravidanza: sono obbligatorie?

Roberta Camisasca A cura di Roberta Camisasca Pubblicato il 25/07/2019 Aggiornato il 25/07/2019

Le cinture di sicurezza sono obbligatorie anche in gravidanza, tranne rari casi certificati dal medico. Riducono del 70% la gravità dei possibili traumi.

Cinture di sicurezza in gravidanza: sono obbligatorie?

Cinture di sicurezza in gravidanza: sì o no? Molte future mamme non le indossano perché temono che possano « schiacciare » il bambino o fargli del male. Altre invece avvertono fastidio e senso di oppressione al pancione e preferiscono evitarla se devono stare in auto per poco tempo., convinte che non ci siano pericoli. Sbagliato. È provato invece il contrario, cioè che l’utilizzo dei dispositivi di protezione possono abbassare di ben il 70% il rischio di traumi e lesioni alla mamma e al bambino in un incidente. L’importante è usarle sempre e indossarle correttamente.

Sulla base di una speciale certificazione rilasciata dal medico curante che dimostra la presenza di condizioni di rischio particolari (un documento da tenere in auto ed esibire in caso di controlli), il Codice della strada consente di fare a meno delle cinture di sicurezza in gravidanza.

Gli accorgimenti nei nove mesi

In tutti gli altri casi (la maggioranza), gli specialisti raccomandano di indossarla sempre, dall’inizio alla fine del viaggio o dello spostamento, anche di brevissimi tragitti. Va indossata così: la parte inferiore della cintura, quella orizzontale, deve essere passata sotto al pancione, sopra le gambe, mentre quella superiore deve passare sopra una spalla e attraversare il petto in diagonale tra i due seni. La cintura di sicurezza in gravidanza non deve fasciare troppo la pancia, perché in caso di impatto o urto violento la cintura, esercitando una forte trazione sull’area addominale, potrebbe danneggiare la parete uterina.

Per un maggiore comfort

Si possono utilizzare le normali cinture di sicurezza in gravidanza oppure gli appositi dispositivi studiati per la dolce attesa, che assicurano una protezione efficace senza arrecare fastidi alla mamma. Per esempio l’adattatore, posizionato sul sedile, fa in modo che la cintura passi attraverso le gambe lasciando libera la pancia, regalando maggior confort e sollievo alla donna. Poi si allaccia la cintura normalmente e la si fissa con una fettuccia posta all’altezza dell’inguine.

 

 

 
 
 

Da sapere!

Il mancato utilizzo delle cinture di sicurezza in gravidanza, a esclusione dei casi di esenzione previsti, comporta una sanzione da 80 euro a 323 euro e decurtazione di 5 punti dalla patente.

 

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola le settimane di gravidanza

Calcola la data presunta del parto

Calcola il peso del feto

Calcola la lunghezza del feto

Scegli il nome del tuo bambino

Controlla i valori Beta HCG

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Gravidanza indietro di 5 giorni secondo l’ecografia e rispetto all’atteso

15/11/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

Una differenza di appena 5 giorni tra la settimana di gravidanza individuata in base al calcolo ostetrico (che conta le 40 settimane di gravidanza a partire dalla data di inizio dell'ultima mestruazione) e quanto rilevato dall'ecografia non è significativa, tant'è che non suggerisce di ridatare la gravidanza....  »

Raffreddore perenne e tosse in un bambino di 10 anni

14/11/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

Per quanto strano possa sembrare, a volte certi sintomi manifestati da un bambino già grandicello sono psicosomatici, cioè sono causati da un problema di tipo emotivo-comportamentale.   »

Quanti carboidrati al giorno durante la gravidanza?

11/11/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Rosa Lenoci

In generale, per le donne in gravidanza, si consiglia un apporto di carboidrati che varia dal 45 al 60% dell'apporto calorico totale giornaliero. Questo significa che se una donna in attesa ha un fabbisogno di 2.200 Kcal al giorno, tra 990 e 1.320 Kcal dovrebbero provenire dai carboidrati.  »

Fai la tua domanda agli specialisti