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Gli esperti lo ripetono da tempo: se la mamma sta bene e la gravidanza procede senza intoppi, non c’è motivo per rinunciare all’attività fisica durante i nove mesi. Anzi, l’ideale sarebbe muoversi il più possibile, perché a trarne benefici sono sia la donna sia il bebè. Fra gli effetti positivi ci sarebbe anche una minore probabilità di subire un cesareo e di mettere alla luce un bimbo con un peso superiore alla norma. A confermarlo è ora uno studio condotto da un team di ricercatori canadesi, dell’Università di Alberta, pubblicato sulla rivista Obstetrics and Gynecology.
La metanalisi su oltre 5 mila donne incinte
Gli esperti sono giunti alla loro conclusione effettuando una metanalisi, ossia ricerche rigorose che combinano i risultati di vari studi clinici e, con appositi metodi statistici, producono risultati “riassuntivi”. In pratica, hanno esaminato quegli studi presenti in letteratura che hanno analizzato gli effetti dell’esercizio fisico in gravidanza, in particolare sulla salute del bambino e sul tipo di parto. In totale, hanno analizzato i dati di 5.322 donne incinte con lo scopo di capire se il movimento nei nove mesi può ridurre il rischio di taglio cesareo.
Più movimento = meno rischi
L’analisi dei risultati ha confermato che praticare attività fisica nel corso dei nove mesi non è utile solo per tenere sotto controllo l’aumento di peso, preparare i muscoli allo sforzo del travaglio e del parto, migliorare il tono dell’umore, ma comporta anche benefici aggiuntivi. Infatti, le donne che si erano mantenute attive nel corso dei nove mesi presentavano un rischio minore di incorrere in un taglio cesareo e di peso elevato del bambino alla nascita. Più precisamente, gli autori hanno scoperto che un’attività fisica corretta e idonea per le condizioni della gestante abbassa del 20% le probabilità di avere un parto cesareo e del 31% quelle che il piccolo abbia un peso alla nascita superiore al peso medio.
No al fumo
Poche settimane prima, sulla rivista BMC Pregnancy and Childhood, era stata pubblicata un’altra indagine sugli effetti positivi dell’esercizio fisico sulla gestazione. In questo caso, gli autori, americani, avevano scoperto che le donne che nei nove mesi si muovono poco presentano un rischio più elevato di dare alla luce bimbi obesi o sovrappeso. “I medici dovrebbero avvisare le donne di smettere di fumare e al tempo stesso di fare una moderata attività fisica per evitare il sovrappeso dei piccoli” si legge nello studio.