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C’è chi dice che il cattivo sonno in gravidanza sia la preparazione “fisiologica” dell’organismo alle notti in bianco che attendono la donna dopo la nascita del bebè. Di certo, la difficoltà a riposare bene in gravidanza ha motivazioni reali: il continuo bisogno di fare pipì, il peso del pancione che cresce, le preoccupazioni della gravidanza, il bruciore di stomaco che costringe a una posizione eretta. Dormire bene nei nove mesi, invece, è fondamentale, per vivere bene questo periodo speciale e arrivare al parto tranquille e rilassate, con le energie necessarie per affrontare il travaglio e il successivo impegno con il bebè.
Benefici per tutti
Un buon sonno in gravidanza fa bene anche al nascituro: favorisce, infatti, una gravidanza senza complicazioni e riduce il rischio di parto prematuro o di basso peso alla nascita. È quanto sostiene uno studio condotto all’università di Pittburgh (Stati Uniti) da un team di psichiatri. Gli esperti hanno analizzato 170 gestanti a 20 settimane di gravidanza, confrontando la quantità e la qualità del loro sonno con il funzionamento del loro sistema immunitario. È emerso che le gestanti che avevano disturbi del sonno presentavano uno stato infiammatorio alterato e un rischio più alto di complicanze, come parto prematuro o nascita di un bimbo sottopeso, rispetto alle altre donne. Hanno quindi concluso che preservare un buon sonno può avere conseguenze sull’andamento della gravidanza e sulla salute del bebè.
Le regole per una buona notte
Gli scienziati raccomandano, dunque, di seguire durante tutta la gravidanza una corretta igiene del sonno, che consiste nel: praticare un’attività fisica regolare e moderata (come camminare) nella prima parte della giornata, consumare una cena leggera almeno due ore prima di andare a letto, evitare caffè e cioccolato alla sera (il binomio caffeina e zucchero è eccitante), bere un bicchiere di latte caldo appena prima di coricarsi (oltre a diminuire l’acidità gastrica che può interrompere il sonno, fa entrare in circolo elementi, come il triptofano, che favoriscono una buona dormita) e andare a letto solo quando si è davvero stanche e non per leggere o guardare la tv. Se, poi, prima di coricarsi si è colte da un improvviso attacco di fame, si può fare uno spuntino leggero che non interferisce con i ritmi del sonno, come un frutto e un pezzetto di formaggio, oppure uno yogurt con un cucchiaino di muesli: l’associazione di carboidrati complessi e proteine ha un effetto soporifero.