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L’attesa è un momento di grandi cambiamenti per il corpo. L’aumento dei volumi sia a livello dell’addome che del seno comporta un tendersi dei tessuti che, se non sono sufficientemente elastici, possono strapparsi lasciando come ricordo antiestetiche smagliature. Ecco perché in gravidanza serve l’olio di mandorle.
A cosa serve l’olio di mandorle in gravidanza?
«È buona regola quindi mantenere ben nutrito e compatto il tessuto quando si aspetta un bebè» spiega la dottoressa Antonella Filippi, fitoterapeuta, esperta di cosmesi naturale a Torino. «L’olio di mandorle ha proprio questa funzione: ricco di acidi grassi naturali polinsaturi, sostanze che rafforzano la componente lipidica della pelle e la barriera protettiva che la preserva dalla disidratazione, evita che la cute perda la sua naturale elasticità e compattezza. Contiene inoltre sostanze dette gliceridi che contribuiscono alla compattezza cutanea».
Quando iniziare a usare l’olio di mandorle?
«Sarebbe opportuno iniziare subito, sin dal primo trimestre per mantenere elastica e compatta la pelle» commenta Filippi. «Le smagliature, infatti, sono un inestetismo particolarmente insidioso che è bene cercare di prevenire in tutti i modi; è importante poi continuare con costanza l’applicazione per tutti i nove mesi, soprattutto se è già comparsa qualche stria: nella prima fase di formazione le smagliature sono rosse ed è proprio in questo momento, prima che diventino di un bianco perlaceo, che le si può ancora ridurre in visibilità».
Come usare l’olio di mandorle?
È sufficiente usarlo come un comune idratante, applicandolo dopo la doccia su tutto il corpo in particolare sulle zone destinate a un aumento di volume e quindi soggette al formarsi delle smagliature come il seno, i fianchi, il ventre e i glutei. Negli ultimi mesi di gravidanza può essere utile applicarlo anche due volte al giorno sempre con un delicato massaggio».
Fonti / Bibliografia
- Pelle secca: principali cause e rimedi - HumanitasLa pelle secca è una condizione per cui l'epidermide appare disidratata, a volte addirittura screpolata, ma anche poco elastica e fragile.