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Per la pelle ci sono momenti dell’anno più difficili di altri: quelli che coincidono con i periodi dell’anno in cui il freddo è più intenso e il caldo più forte, e quelli che riguardano fasi delicate della vita di una donna, in primo luogo la gravidanza. È proprio allora che le aggressioni sia esterne sia interne (come la tempesta ormonale tipica dell’attesa) compromettono l’equilibrio della cute, esponendola a un maggior rischio di disidratarsi, inaridirsi e perdere compattezza e tono. Ecco come iniziare a rimettersi in forma con i consigli del professor Leonardo Celleno, dermatologo a Roma e presidente Aideco (Associazione italiana dermatologia e cosmetologia).
Come è la pelle in gravidanza?
Durante i nove mesi dell’attesa la pelle è più bella del solito, ben irrorata, luminosa e vitale. In realtà, però, la sua elasticità è fortemente a rischio: il rapido crescere e l’altrettanto veloce svuotarsi dei volumi del corpo, la espone a un forte stress e se per la sua stessa natura, la pelle è sottile e fragile finisce per cedere, soprattutto in punti delicati come il décolleté, il ventre, l’interno delle cosce e delle braccia.
Tra i principali imputati ci sono le brusche variazioni di peso e l’azione degli ormoni, in particolare del progesterone (che rilassa le fibre elastiche) e degli estrogeni, che indeboliscono il collagene riducendo la densità cutanea. Il peso del pancione, poi, spesso porta a una sedentarietà “forzata”, soprattutto nelle ultime settimane di attesa, che non giova alla tonicità dei tessuti. Ecco come iniziare a rimettersi in forma in gravidanza.
Come avere una bella pelle in gravidanza?
La parola d’ordine è idratazione. È piuttosto frequente, infatti, ritrovarsi con la pelle secca dopo un lungo periodo di freddo quando temperature rigide, bruschi sbalzi tra interno ed esterno e scarsa ossigenazione per via degli abiti pesanti, intaccano le riserve idriche della pelle che si impoverisce e si inaridisce, a volte fino a squamarsi. Del resto, l’epidermide è fatta al 65% di acqua e basta che questa percentuale scenda del 10% perché la cute appaia disidratata. Ecco perché è importante usare una crema idratante con costanza, a maggior ragione in gravidanza, per preservare il turgore e la compattezza della cute. Le creme devono perciò contenere sostanze fortemente idratanti e rigeneranti, come l’acido ialuronico, l’aloe e le vitamine del gruppo B, per ripristinare il giusto tasso di idratazione e mantenere la pelle morbida e compatta.
Per avere una pelle ben idratata è fondamentale bere molta acqua, tè verde e tisane e mangiare ogni giorno frutta e verdura. L’idratazione della pelle dipende, infatti, anche dai liquidi che si introducono quotidianamente.
Come non rovinare il corpo in gravidanza?
Quando si notano i primi cedimenti oppure in momenti critici, come la gravidanza, è bene sostituire la crema idratante con una formula rassodante che, oltre a idratare e nutrire, ricompatta la barriera di protezione della cute e la rende più elastica. I prodotti da preferire devono contenere sostanze come le ceramidi, l’elastina e il collagene di origine vegetale, che rafforzano e proteggono le fibre elastiche. Peptidi e particolari estratti vegetali, come quello di kigelia, e le vitamine e antiossidanti arginano la perdita di tono.
Esistono formule a base di un unico ingrediente rassodante come l’elastina e il collagene: superconcentrate, si possono usare da sole sui punti dove si notano maggiormente i cedimenti oppure mescolarle a creme e oli per corpo. Ne bastano una decina di gocce per potenziarne l’efficacia tonificante.
Come tutti i trattamenti cosmetici, anche i rassodanti danno risultati se usati regolarmente, applicandoli almeno una-due volte al giorno. Si possono mettere su tutto il corpo oppure solo sulle zone interessate dai cedimenti: in quest’ultimo caso si può optare per una specialità cosmetica mirata, come quelle per il seno, efficaci nella loro delicatezza, o per il ventre e i glutei, dall’azione più decisa e affrontare la gravidanza in forma.
Quali oli si possono usare in gravidanza?
Un’altra categoria di ingredienti cosmetici preziosi per preservare elasticità e tono alla cute sono gli oli ricavati da semi, frutti e fiori: contengono elevate percentuali di grassi pregiati Omega 3,6 e 9, indispensabili per preservare intatta la barriera protettiva della cute e impedirne la disidratazione. Le formule cosmetiche che li contengono in alta percentuale, come gli oli e i burri per il corpo, sono particolarmente indicati durante l’attesa per prevenire rilassamenti e smagliature. Di argan e mandorle dolci, di jojoba e di avocado, di oliva e di macadamia, gli oli vegetali sono perfetti in gravidanza, quando la cute è particolarmente reattiva, sia puri sia come ingredienti dei trattamenti per il corpo.
Come lavarsi in gravidanza?
La doccia è l’ideale in gravidanza e può fungere da vero e proprio trattamento di bellezza per iniziare rimettersi in forma. Oli, creme e burri dall’azione nutriente e tonificante sono perfetti da applicare anche dopo la doccia; le consistenze più ricche si prestano a un delicato massaggio con movimenti dal basso verso l’alto per stimolare il flusso circolatorio e ossigenare la pelle che trae così il massimo beneficio. Gli oli, poi, hanno il grande pregio di essere subito assorbiti, soprattutto quelli nella pratica versione spray. Si possono applicare anche anche prima della doccia in modo che il calore dell’acqua li faccia penetrare più a fondo.
Non bisogna mai esagerare con la temperatura dell’acqua sia sotto la doccia sia, a maggior ragione, nella vasca: il calore eccessivo disidrata e ha una forte azione rilassante sul tessuto cutaneo, oltre ad abbassare la pressione, risultando quindi pericoloso in gravidanza.