Gambe stanche e pesanti: ecco come “alleggerirle”

Alberta Mascherpa A cura di Alberta Mascherpa Pubblicato il 30/07/2012 Aggiornato il 30/07/2012

  Le gambe stanche e pesanti sono un “classico” della gravidanza. In estate, però, il problema peggiora sensibilmente. Tutti gli accorgimenti per stare meglio

Gambe stanche e pesanti: ecco come “alleggerirle”

In gravidanza avere le gambe stanche e pesanti è quasi inevitabile. Tutto deriva dalla dilatazione dei vasi capillari. Quando ormoni, peso e caldo provocano un rilassamento dei vasi sanguigni (vene e capillari), rallenta anche la circolazione di ritorno, cioè quella che dalle gambe risale verso il cuore.
Questo fa sì che i liquidi si accumulino e la donna avverta le gambe stanche, gonfie e pesanti. Si instaura poi un circolo vizioso: maggiore è la stasi venosa (il ristagno di liquidi), maggiori sono lo sfiancamento delle vene e la difficoltà di risalita del sangue. Possono così comparire anche capillari dilatati (segni rosso-bluastri), varici e vene varicose (vene visibili e in rilievo).

Fin dal primo trimestre

Le gambe iniziano a soffrire fin dall’inizio della gravidanza. Sono gli ormoni a provocare i disturbi agli arti inferiori: estrogeni e progesterone prodotti in gran quantità determinano un rilassamento delle vene, con dilatazione e diminuzione di elasticità. L’effetto finale è che il sangue scorre meno velocemente e può ristagnare nei tessuti, provocando gonfiori e varici. Da qui, la sensazione di avere le gambe stanche e pesanti. Dal quarto mese, poi, aumenta anche la massa di sangue in circolazione nelle vene: se questo serve per nutrire il feto, è anche vero che grandi quantità di liquidi rendono più difficoltoso il ritorno del sangue, perché dilatano ancora di più le vene in cui scorrono. Man mano che la gestazione prosegue, cominciano a farsi sentire anche gli effetti di “ostacoli meccanici” alla circolazione sanguigna (l’aumento di peso complessivo e soprattutto la crescita di volume dell’utero).

L’aiuto dei cosmetici

Danno un’immediata sensazione di freschezza e aiutano effettivamente la circolazione i cosmetici defatiganti, utili da utilizzare anche nei nove mesi. Si tratta di prodotti ricchi di principi attivi per lo più vegetali che possono essere in formula spray, gel o emulsione. Nelle formulazioni si possono trovare, per esempio, estratti di vite rossa, edera, quercia, mirtillo, rutina, centella, che aiutano a mantenere elastici i capillari, favorendo la risalita del sangue dal basso verso l’alto. Altre componenti naturali, come l’escina, la betulla e l’edera, invece, sono veri e propri drenanti contro i gonfiori e i ristagni di liquidi. Mentolo, malva e canfora, infine, danno un piacevole effetto rinfrescante, per alleggerire subito le gambe. E per un trattamento completo, contengono per lo più anche oli vegetali, estratti di alghe marine, pantenolo, vitamine che rendono la cute della gambe più morbida e idratata. Per un’azione urto, vanno conservati in frigorifero: la loro azione defatigante sarà ancora più marcata e risolutiva.

10 gesti che donano leggerezza

1 Indossare le calze a compressione graduata. Possono essere indossate già dalla mattina.
2 Dormire con i piedi sollevati di qualche centimetro rispetto al cuore. Il cuscino va però messo sotto al materasso, non sopra, perché potrebbe bloccare la circolazione a livello del ginocchio.
3 Non restare troppo tempo sedute con i piedi a penzoloni, ma alzarsi ogni ora a fare qualche passo e riattivare la circolazione.
4 Sollevarsi spesso sulle punte quando si deve stare tanto tempo ferme in piedi: questo semplice movimento facilita da solo la risalita del sangue dalle caviglie alle cosce.
5 Evitare indumenti troppo aderenti e “costrittivi”, che possono rallentare la circolazione, e le calze autoreggenti e i gambaletti, perché gli elastici possono stringere troppo la gamba e bloccare il flusso del sangue.
6 Tenere sotto controllo l’aumento di peso: l’ideale è assestarsi intorno a un chilo, un chilo e mezzo al mese.
7 Fare movimento con regolarità: le migliori attività sono il nuoto, perché l’acqua fredda agisce da ulteriore tonificante, e buone camminate senza troppe pause.
8 Al mare, non esporre direttamente le gambe al sole se ci sono capillari dilatati ma camminare a lungo dentro l’acqua, immerse anche fino alle cosce, con calma e senza fretta.
9 A casa, preferire la doccia al bagno caldo: l’immersione prolungata in acqua con elevate temperature dilata vene e capillari.
10 Non usare cerette a caldo o tiepide per la depilazione delle gambe: il calore e lo shock dello strappo possono facilitare la comparsa di capillari dilatati e varici.
 

In breve

I trucchi per dare sollievo alle gambe "pesanti"

Grazie soprattutto agli ormoni tipici della gravidanza, è facile avere durante l’attesa le gambe gonfie e stanche. Con appositi prodotti e con alcuni accorgimenti è però possibile renderle più “leggere”

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