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I benefici dell’uso di acido folico in gravidanza sulla prevenzione dei difetti del tubo neurale nei bambini sono largamente conosciuti e sono alla base delle raccomandazioni dei ginecologi. L’effetto positivo sull’ autismo da pesticidi, invece, è poco noto. A fare luce su questa possibile relazione è ora uno studio condotto dall’Università della California, pubblicato sulla rivista Environmental Health Perspectives.
Uno studio su oltre 500 bambini
La ricerca che ha indagato il legame fra utilizzo di integratori a base di acido folico durante la gravidanza e prevenzione dell’ autismo da pesticidi ha coinvolto complessivamente oltre 500 bambini fra i due e i cinque anni e i loro genitori. Di questi, 296 avevano ricevuto una diagnosi di autismo, mentre 220 non avevano alcun problema ed erano sani. Gli autori hanno invitato i genitori a compilare un questionario sullo svolgimento della gravidanza. In particolare, hanno chiesto alle donne se avessero fatto uso di prodotti contenenti ad acido folico e se si fossero esposte ai pesticidi nei nove mesi. Quindi, in un secondo momento, hanno esaminato i dati relativi alla contaminazione ambientale da pesticidi delle zone di residenze dei partecipanti alla ricerca.
Confermato l’effetto protettivo
Dall’analisi dei risultati, è emerso che molte coppie mamme-bambini erano state esposte a pesticidi sia durante la gravidanza sia dopo il parto. Fra questi bambini, però, la percentuale di autismo era elevata solo in quelli le cui mamme non avevano usato acido folico in gravidanza. Gli autori hanno quindi concluso che l’uso di integratori di acido folico fin dal concepimento e per tutta la gestazione ha un effetto preventivo importante sul rischio dei bambini di sviluppare autismo da pestidici. “Abbiamo trovato che se le mamme avevano preso l’acido folico nel periodo del concepimento il rischio di disturbi dello spettro autistico nei bambini sembra attenuato” hanno affermato. Gli studiosi hanno aggiunto che l’ideale sarebbe che le mamme evitassero l’esposizione ambientale ai pesticidi durante la gravidanza. Tuttavia, se ciò non è possibile, per esempio perché si vive in zone rurali, assumere acido folico fin da quando si cerca un bimbo è una buona arma di prevenzione.