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Tutte le donne sanno che durante la gravidanza è sconsigliato prendere farmaci, a meno che sia strettamente necessario. Ora c’è un motivo in più per evitare gli antidepressivi. Secondo un recente studio realizzato sui topi, infatti, usarli nei nove mesi aumenta il rischio che il bambino sviluppi diabete e obesità.
Lo studio in laboratorio
La ricerca è stata condotta da un team di ricercatori canadesi della McMaster University, e presentata al meeting dell’International Society of Endocrinology e dell’Endocrine Society. È stata effettuata in laboratorio su un gruppo di topi femmine incinte. A metà degli animali sono stati somministrati per tutto l’arco della gravidanza antidepressivi, mentre a metà no. Una volta nati i topolini, essi sono stati seguiti fino all’età adulta. Lo scopo era capire se fra esposizione prenatale ai farmaci antidepressivi e salute futura ci fosse una qualche relazione.
Maggior rischio di infiammazione
Dall’analisi dei risultati, è emerso che i topi nati da mamme che durante la gestazione avevano assunto antidepressivi, una volta adulti, presentavano un rischio maggiore, rispetto agli altri, di infiammazione e accumulo di grassi nel fegato. Si tratta di due fattori che potrebbero aumentare le probabilità di sviluppo di diabete di tipo 2 e obesità.
Una scoperta importante
“Obesità e diabete sono due condizioni in aumento tra i bambini, spesso attribuite a stili di vita e cibi ipercalorici, ma la nostra ricerca rivela un ulteriore fattore” hanno spiegato gli autori. “L’assunzione di antidepressivi durante la gravidanza potrebbe essere un elemento che contribuisce alla diffusione epidemica di diabete e obesità nei pazienti in età pediatrica”.