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L’assunzione di antidepressivi in gravidanza potrebbe mettere a rischio la salute dei bambini. L’allarme arriva da una ricerca del Massachusetts General Hospital, negli Stati Uniti,secondo cui le donne che assumono antidepressivi in gravidanza potrebbero esporre il loro bambino a un più elevato rischio di sviluppare il disturbo da Deficit di Attenzione e Iperattività (Adhd).
Esaminati quasi 8.000 tra bambini e ragazzi
Gli esperti, per realizzare la loro ricerca, hanno esaminato i dati relativi a 7.800 bambini e ragazzi di età compresa tra i 2 e i 19 anni. Analizzando i dati raccolti, pubblicati sulla rivista scientifica Molecular Psychiatry, i ricercatori avrebbero rilevato che i bambini che sono stati esposti ai farmaci antidepressivi in gravidanza avevano più probabilità di soffrire di Adhd. Infatti, i farmaci a base di serotonina, usati spesso come antidepressivi, attraversano la barriera della placenta, arrivando al feto. E gli effetti a lungo termine sullo sviluppo del bambino sono preoccupanti.
Accertate conseguenze
I ricercatori hanno collegato l’esposizione prenatale a questi farmaci a un rischio doppio di sindrome da iperattività e minori capacità linguistiche a tre anni di età. Lo studio avrebbe, inoltre, evidenziato che il rischio di Adhd si riduce nei casi in cui le donne hanno smesso di prendere i farmaci prima della gravidanza. In passato un altro studio aveva indagato anche sulla relazione tra antidepressivi assunti in gravidanza e autismo dei bambini, ma il rapporto non era stato chiaramente dimostrato. Anzi, era stato provato che il rischio di autismo nel bambino aumentava se la madre in gravidanza non veniva curata adeguatamente.
Valutare caso per caso
Ogni medico, in caso di depressione grave, deve sempre valutare i pro e i contro nel sospendere a una donna in gravidanza gli antidepressivi: “Più di una donna in maternità ogni cinque soffre di depressione che può essere causa di prematurità, basso peso alla nascita, preclampsia, depressione post partum e comportamenti suicidari” ha dichiarato Deepan Singh psichiatra dell’età evolutiva e degli adulti presso la Winthrop-University Hospital di Mineola, New York. “Non trattare la depressione durante la gravidanza espone al rischio di riacutizzazioni della depressione così come di provocare comportamenti a rischio fino all’uso delle sostanze d’abuso” ha aggiunto. Per Singh il nuovo studio “dà speranza alla moltitudine di donne sofferenti che temono la possibilità dello sviluppo dell’autismo da esposizione prenatale agli antidepressivi. L’articolo dimostra che il trattamento della depressione, invece, può abbassare il rischio di autismo”.
Pratica diffusa negli Stati Uniti
Quella di prendere antidepressivi durante la gestazione è una pratica comune al 14% del donne negli Usa, tanto che la Food and drug administration (Fda), l’ente che regola farmaci e cibi, ha pubblicato un allerta su uno di questi farmaci, che può causare danni alla nascita. Una vasta revisione di studi dell’ultimo anno e mezzo ha, inoltre, riscontrato che le donne sotto antidepressivo in gravidanza sono più a rischio di partorire pretermine, rispetto a quelle depresse che non prendono farmaci, e di dare alla luce bambini con difetti congeniti al cuore, piedi equini e ipertensione polmonare.