Aborto spontaneo: non sentirti in colpa!

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 12/06/2015 Aggiornato il 06/11/2019

Riconoscere i sintomi dell’aborto spontaneo è quasi impossibile. In più, spesso le cause restano sconosciute ma, nella gran parte dei casi, l’evento non si ripete. È bene non lasciarsi andare ai sensi di colpa, ma restare ottimisti

Aborto spontaneo: non sentirti in colpa!

L’aborto spontaneo è un evento naturale che spesso resta senza un perché. Questo causa nelle coppie un senso di frustrazione e amarezza e suscita, specialmente nelle donne, forti sensi di colpa per non essere riuscite a portare avanti la gravidanza tanto desiderata.

Le cause: dallo stile di vita allo stress

Secondo uno studio condotto a New York, nell’ambito di un programma sull’aborto spontaneo precoce e ricorrente dell’Albert Einstein College of Medicine e del Montefiore Health System, il 22% delle donne pensa che uno stile di vita sbagliato sia la principale causa di aborto. Anche alcuni eventi o comportamenti, come il trasporto di oggetti pesanti, l’uso di un dispositivo intrauterino o di contraccettivi orali o un trauma emotivo, sono spesso additati come fattori di rischio.  Il 76% dà la colpa allo stress.

Di certo, solo infezioni e malattie

Cosa c’è di vero? Sulle cause si sta ancora indagando: non è chiaro per il momento il ruolo dello stress, mentre è risaputo che le infezioni, spermatozoi danneggiati, i disturbi ormonali, le malattie autoimmuni e le malformazioni dell’utero possono dare origine ad aborti ricorrenti.

Conta l’età della mamma

Ma il fattore che influisce di più è senza dubbio l’età dell’aspirante madre: il rischio di aborto sale al 50% nelle donne sopra i 45 anni di età, perché l’invecchiamento degli ovuli e la loro progressiva diminuzione aumentano la probabilità di fallimento al momento della fecondazione.

Prima di 3 episodi non si indaga

Secondo linee guida internazionali, fino a 3 episodi di aborto vengono considerati in qualche modo “normali” e se si escludono fattori causali evidenti, non sono previste indagini cliniche di approfondimento. Lo si considera un evento statisticamente possibile. Quindi, purtroppo, l’aborto spontaneo è un evento naturale che spesso resta senza un perché.

Evento forte simile alla perdita di un figlio

Quasi 9 partecipanti al sondaggio su 10 vorrebbero conoscere le ragioni della sciagura, per prevenire casi analoghi in futuro (88%), ma anche perché l’interruzione spontanea di gravidanza rimane un evento emotivamente molto forte: il 36% dei partecipanti pensa che l’impatto sia simile a quello della perdita di un figlio. Superarlo è il primo passo per tentare nuovamente la strada della maternità.

Da sapere

COSÌ SI RIDUCONO I RISCHI

Una serie di misure possono ridurre i rischi, anche senza azzerarli: non rimandare troppo i progetti di maternità, mantenere fin dal concepimento un buon indice di massa corporea e un peso nella norma, non esagerare con i caffè, abolire il fumo, prediligere frutta e verdura e ridurre i grassi animali per abbassare i livelli di infiammazione dell’organismo.

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