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Se è pubblico
I genitori devono presentare la domanda d’iscrizione all’asilo nido entro la data ultima prevista dal bando di ammissione, che varia in base al Comune di residenza (a Milano, per esempio, le iscrizioni scadono il 23 marzo 2012 e si possono fare anche on line). In genere, le iscrizioni all’asilo nido vengono fatte a partire da aprile, ma per sapere quali sono con precisione le date in cui occorre presentare la domanda, occorre informarsi presso il proprio Comune, oppure presso gli asili nidi di zona. Successivamente, i genitori di solito sostengono un colloquio nel nido più vicino alla propria abitazione al fine di completare la domanda di iscrizione. Infine, a ogni bambino viene assegnato un punteggio (determinato in base al reddito, alla situazione famigliare, al lavoro dei genitori, alla condizione psicofisica del piccolo) per determinare una graduatoria di ammissione all’asilo nido. Se rimangono ancora alcuni posti disponibili, le iscrizioni vengono riaperte, di solito, dopo l’estate, cioè nel mese di settembre. In genere, gli asili pubblici prevedono il pagamento di una tassa annuale di iscrizione che può variare da Comune e Comune. Ogni mese, poi, la famiglia deve versare la retta stabilita in base al reddito. In genere, l’asilo nido pubblico è aperto dal lunedì al venerdì dal 1° settembre al 30 giugno, con sospensioni del servizio in concomitanza delle festività. L’orario di base, di solito, è dalle 9,00 alle 16,00-16,30. Per le famiglie che ne fanno richiesta è possibile ottenere un’anticipazione o un prolungamento dell’orario: cioè il servizio di pre-scuola dalle ore 7,30-8,00 e di dopo-scuola fino alle ore 18,00. I bambini durante la giornata al nido vengono intrattenuti con attività ludiche e ricreative, ma sono previsti anche momenti per il pranzo, la nanna e la merenda.
Se è privato
L’unico vincolo che un asilo privato impone alla famiglia del piccolo per poterlo iscrivere è l’esaurimento di posti disponibili. Per il resto, non ci sono regole precise e il bimbo può essere iscritto anche durante l’anno scolastico già in corso. Tuttavia, è bene cominciare a informarsi presso le strutture scelte almeno a partire dalla primavera precedente l’inizio dell’anno scolastico che si intende far frequentare al piccolo (a febbraio/marzo, per esempio, se il piccolo frequenterà il nido da settembre), in modo da riuscire a trovare posto. Sono molto variabili in base alla struttura scelta e alla zona in cui si vive. In genere, si possono stabilire una quota di iscrizione annuale e una retta mensile che può aumentare in base a molti fattori, tra cui le ore che il bambino trascorre presso l’asilo nido. Occorre, quindi, rivolgersi direttamente presso la struttura scelta. In genere, non sono previste cifre differenti in base al reddito, ma si tratta di rette fisse e valide per tutti. Anche in questo caso è bene informarsi presso le strutture private stesse, poiché gli orari e i periodi di apertura possono variare. In genere, l’asilo nido privato resta aperto anche durante le festività natalizie, per esempio, e nel mese di luglio. L’orario di un asilo nido privato è, in linea di massima, è dalle 8 alle 18,30. La giornata dei bambini viene scandita da numerosi giochi e attività ricreative, con momenti dedicati al riposo, al pranzo e alla merenda.
In genere, ogni famiglia si pone il problema se e quando
iscriverlo al nido o lasciarlo ai nonni o con una baby sitter
quando la mamma deve tornare al lavoro. Non tutti hanno la fortuna di avere i genitori vicini o disponibili ad accudire il proprio bambino, anche se in Italia il sostegno dei nonni è determinante, così come, per chi se lo può permettere, quello di colf o tate professioniste.