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Dopo tanta crisi, fortunatamente in Italia gli acquisti del comparto food and beverage aumentano. Ad affermarlo è l’Ismea, l’Istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare, che dichiara che nei primi nove mesi dell’anno appena passato, sarebbero cresciuti i consumi di frutta, verdura e pesce a discapito di quelli di carne, uova e latticini.
Scelte alimentari più attente alla salute
Secondo l’Istituto, questo risultato deriverebbe da una maggior consapevolezza degli italiani sul rapporto esistente tra sana alimentazione e benessere fisico e mentale. In sostanza le famiglie italiane porrebbero molta più attenzione su cosa portare a tavola perché molto più interessate ai benefici salutistici derivanti da una spesa alimentare corretta.
Poca carne bovina
Ci sarebbe un netto calo degli acquisti della carne. La riduzione delle carni sarebbe del 5,6%, in particolare del 6% quella relativa alla carne bovina, continuando con il trend negativo del 2014 (-5,8%), e del 3,2% quello dei lattiero caseari. Terrebbero i consumi dei salumi, in particolare quelli relativi al prosciutto crudo, con una flessione, però dei salami e dei wurstel.
Meno merendine
Acquisti in discesa anche per alcuni derivati dei cereali come merendine e prodotti della prima colazione, compensati però da un leggero aumento di pasta e riso.
Più olio, grassi e bevande
E come conclude l’Istituto Ismea: “Il più 16,5% messo a segno dagli olii e dei grassi è invece direttamente legato al caro prezzi e alla scarsa presenza di promozioni a causa della produzione deficitaria della scorsa annata. Buona, infine, la performance delle bevande alcoliche e analcoliche che registrano una progressione del 3,8%”.