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Pensiamoci: prima di cucinare ci puliamo le mani? E lo facciamo nel modo corretto? A quanto pare no. La grande maggioranza delle persone non sa come lavarsi le mani così quando prepara un piatto rischia di contaminare tutto l’ambiente, dai cibi, ai piatti, alle pentole, alle posate con le mani sporche. È quanto sostiene uno studio del Dipartimento dell’agricoltura statunitense, pubblicato sul proprio sito, secondo cui quasi l’80% del campione preso in esame non esegue i passaggi fondamentali, neanche se viene mostrato loro un video.
Un esercito di mani sporche
L’indagine, condotta su 383 persone, consisteva nel preparare un hamburger con l’insalata in una cucina dove veniva monitorato ogni passo. La carne cruda era stata contaminata con un virus innocuo e metà dei partecipanti era stata preparata con un video che spiegava le principali precauzioni da prendere in cucina, come lavarsi le mani. Risultato: nel 97,5% dei casi le persone hanno commesso qualche errore nel lavarsi le mani e nell’80% non hanno strofinato le mani con il sapone per almeno 20 secondi, passaggio fondamentale per eliminare dalla superficie della pelle eventuali contaminanti. Insomma, si sono messe a maneggiare cibi e piatti con le mani sporche. E così quasi metà del campione ha contaminato i contenitori usati e l’11% ha lasciato il virus sulle maniglie del frigorifero e sui rubinetti. Il 5% è riuscito a trasferire il virus dalla carne all’insalata.
I passaggi fondamentali
Le mani, dunque, vanno lavate prima, durante e dopo aver cucinato. Sempre dopo aver maneggiato frutta e ortaggi, carne e pesce, comunque ogni volta che, conclusa un’operazione manuale, si passa a un’altra con un alimento diverso. E per farlo bene è consigliabile tenere sul lavello un dispenser di sapone liquido antibatterico. Lavarsi bene le mani, comunque, non basta. È importante anche asciugarle mani con la carta usa e getta oppure con un’asciugamano pulito. Sennò, le mani anche quando sembrano pulite… sono sporche.