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Rispetto al passato, la situazione è decisamente migliorata. Dopo l’approvazione della legge Sirchia, che ha vietato il fumo nei locali pubblici, e le ripetute campagne di informazione, oggi molte persone hanno adottato un atteggiamento più responsabile. Tuttavia, non è ancora sufficiente. Il numero di ragazzi e adulti che consuma sigarette è ancora elevato e il fumo passivo rappresenta un problema tutt’altro che ridimensionato. Per questo, il ministero della Salute, recependo la direttiva Ue sul tabacco, ha preparato un decreto legislativo ad hoc che attualmente è al vaglio del governo.
Mai in presenza di minori e donne incinte
La nuova legge sul fumo prevede diverse novità. Innanzitutto, per tutelare due delle categorie più deboli da questo punto di vista – bambini e donne incinta – stabilisce che fumare in auto in loro presenza è vietato. Del resto, bisogna considerare che gli studi condotti negli ultimi anni hanno confermato la dannosità del fumo passivo, oltre che quella del fumo di terza mano. Inoltre, il decreto introduce il divieto di vendita di sigarette elettroniche che contengono nicotina ai minori di 18 anni. Al momento, infatti, esistono molti dubbi sulla loro sicurezza.
Avvisi sulle confezioni
Quelle appena descritte, comunque, non sono le uniche novità. Importanti cambiamenti riguardano anche le confezioni. La direttiva stabilisce che i produttori dovranno riportare su confezioni e imballaggi una serie di “avvertenze combinate” relative alla salute, che occupino il 65% dello spazio e associno frasi mirate sulla disassuefazione dal fumo con un’immagine a colori, con informazioni utili come il numero verde contro il fumo dell’Istituto superiore di sanità e il sito del ministero della Salute. Di contro, sulle confezioni non potranno più comparire le indicazioni sul tenore di catrame, nicotina e monossido di carbonio, in quanto ritenute “ingannevoli per il consumatore. Eliminati anche tutti gli elementi “promozionali e fuorvianti” sui prodotti del tabacco come: riferimenti a ipotetici effetti positivi per la salute, elementi che possano indurre a credere alla minore nocività del prodotto o a sue proprietà energizzanti, curative o biologiche.
No aromi e pacchetti da 10
La legge prevede poi il divieto all’immissione sul mercato di sigarette e tabacco da arrotolare contenenti aromi – come mentolo, vaniglia, erbe, spezie – che possano modificare odore, gusto o intensità di fumo. No anche agli additivi che abbiano, tra le altre cose, “proprietà coloranti delle emissioni, che facilitino l’inalazione e l’assorbimento di nicotina o con proprietà cancerogene e tossiche”. Infine, aboliti i pacchetti di dieci sigarette.