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L’Eufic (European food information council), un’organizzazione europea senza fini di lucro che ha l’obiettivo di diffondere informazioni corrette sui temi legati alla sicurezza alimentare e all’alimentazione, suggerisce norme atte a ridurre al minimo gli errori che spesso facciamo per conservare gli alimenti, in parte dovuti alla manipolazione ma, nella maggioranza dei casi, alla cattiva conservazione in frigorifero.
L’identikit del frigorifero
All’interno del frigorifero la temperatura non è omogenea ed è importante conoscere bene quali sono le differenze per conservare al meglio i nostri alimenti:
Il punto più freddo è la mensola sopra il cassetto per le verdure (circa 2° C): conserva qui carne e pesce fresco in contenitori chiusi in modo che non sgocciolino contaminando altri cibi.
Nelle mensole centrali (4-5° C) e nella più alta (8° C) conserva affettati, formaggi, uova, torte e tutti quei prodotti che dopo l’apertura vanno conservati in frigorifero.
Gli scompartimenti sulla porta del frigorifero sono il luogo con la temperatura più alta (10-15° C) e devono essere usati solo per quei prodotti che possono essere conservati al fresco (bibite).
Frutta e verdura vanno conservati nei cassetti, mentre le banane possono essere conservate a temperatura ambiente perché potrebbero essere danneggiate dal freddo.
7 consigli in più
Controlla sempre la temperatura del frigorifero, quella ottimale è di 4-5° C sulla mensola centrale, ma d’estate è meglio ridurla a 3-4°C. Non riempire troppo il frigorifero per evitare che l’aria non circoli bene.
Per conservare gli alimenti utilizza contenitori coperti (con la preferenza per quelli bassi, in modo che la temperatura interna sia più vicina a quella esterna) per evitare che perdano sapore e umidità.
Se non utilizzi l’intero contenuto di una conserva (per esempio, passata o pomodori pelati) travasala in un contenitore a chiusura ermetica.
Nel caso di cibi cotti avanzati, raffreddali a temperatura ambiente il più rapidamente possibile (per esempio, mescolando con un cucchiaio o immergendo la pentola in acqua fredda) per poi conservarli in frigorifero o congelarli entro due ore dalla cottura, un’ora se fa caldo.
Con le uova c’è il rischio salmonella. Sarebbe meglio conservarle dentro i contenitori nella mensola centrale del frigorifero piuttosto che negli appositi portauova sulla porta per evitare che siano soggette a sbalzi d temperatura.
Evita contatti tra alimenti crudi e cotti perché quelli crudi (come carne, pollame e pesce crudo) possono essere veicolo di germi e contaminare quelli cotti.
Presta particolare attenzione alla conservazione di brodi di carne e minestroni: le preparazioni brodose sono terreni di coltura ideale per i batteri e vanno consumati entro il giorno successivo (in caso di carne o pesce) o due al massimo (per le verdure). Se vuoi conservarli più a lungo, congelali.