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La prima cosa che fanno quasi tutte le mamme quando vanno al supermercato con il bambino è metterlo nel carrello della spesa. Infatti, pensano che si tratti del modo migliore per proteggerlo da cadute e altri incidenti. In realtà, non è così. Lo rivela uno studio condotto da un gruppo di ricercatori americani, del Nationwide Children’s Hospital di Columbus, pubblicato sul sito di NBC Health.
Interpellati i pronto soccorso
I ricercatori hanno analizzato i dati di alcuni pronto soccorso statunitensi, allo scopo di capire quali fossero gli incidenti più frequenti fra i bambini. È emerso che le cadute dal carrello dalla spesa al supermercato sono molto più comuni di quanto si possa pensare: ogni anno sono oltre 24mila i bimbi che vengono portati in ospedale a seguito di questi incidenti. Statisticamente questo significa che, negli Stati Uniti, ogni 22 minuti un bambino cade dal carrello del supermercato. Anche secondo un altro studio pubblicato sulla rivista Clinical Pediatrics, l’incidenza delle cadute dal carrello della spesa è aumentata in maniera vertiginosa negli ultimi anni. Dal 1990 al 2011 il numero di traumi dovuti a questi incidenti in bambini è cresciuto del 90%.
A rischio i più piccoli
I bambini più a rischio sono quelli sotto i quattro anni. Infatti, basta pochissimo perché si facciano male: attirati da un prodotto colorato possono sporgersi in avanti o addirittura alzarsi in piedi, finendo per terra. I genitori possono fare poco: al supermercato non possono certo sorvegliare a vista i piccoli. È inevitabile che si voltino o si spostino di qualche metro rispetto al carrello per fare i loro acquisti: “distrazioni” che possono costare care.