Argomenti trattati
Quando le temperature esterne raggiungono livelli elevati, l’aria condizionata sembra l’unica soluzione. Molti genitori temono, però, che faccia male al bebè. In realtà, se utilizzata correttamente, non è rischiosa, anzi può essere molto utile.
No al troppo freddo
Innanzitutto è importante non raffreddare eccessivamente gli ambienti. Quando fa molto caldo, la tentazione di alzare il condizionatore è tanta, ma bisogna sapere che il troppo freddo può causare diversi problemi, come mal di gola, raffreddore e contratture muscolari. L’ideale è che lo sbalzo termico, tra esterno e interno, non superi mai i 6° C.
Evitare i getti dell’aria
È essenziale, poi, evitare di posizionarsi in corrispondenza dei getti di aria fredda. Infatti, esporsi in modo diretto all’aria condizionata può facilitare la comparsa di problemi alle vie respiratorie e ai muscoli. Se possibile, posizionare i bocchettoni in modo che l’aria vada verso l’alto. Nei luoghi pubblici, fare il possibile per evitare di sistemare il piccolo vicino ai condizionatori.
Coprirsi in modo adeguato
Quando si entra in un luogo pubblico con l’aria condizionata accesa, come ristoranti, alberghi o centri commerciali, coprire le aree più vulnerabili, come gola e schiena e prestare attenzione al bebè: meglio fargli indossare un maglioncino o proteggerlo con una coperta leggera.
Controllare i filtri
Non trascurare la manutenzione all’apparecchio. I filtri devono essere puliti periodicamente e, circa una volta l’anno, un tecnico dovrebbe controllare il livello del liquido refrigerante. In questo modo, si riduce anche il pericolo di acari e di muffe.
Preferire i climatizzatori
Se si deve installare un nuovo impianto, preferire i climatizzatori ai condizionatori. I primi, infatti, permettono di controllare anche il livello di umidità. Si tratta di un fattore che indice moltissimo sulla salute: se è troppo alta, può far percepire maggiormente il caldo, causare sudorazione e disidratazione, se invece è troppo bassa può seccare le mucose delle vie aeree.