Argomenti trattati
Quando si programma una vacanza con i bambini è bene pensare non solo a dove si andrà, con quali modalità di soggiorno e per quanto tempo, ma anche come ci si arriverà. I bambini infatti hanno esigenze particolari che è necessario rispettare e prendere in carico. A parte la macchina, qualunque mezzo di trasporto scelto, nave, treno o aereo, ha lati positivi e negativi, da valutare attentamente prima di decidere e prenotare la vacanza. Ecco per ognuno vantaggi e svantaggi.
Per mare
Viaggiare in nave è una buona soluzione per una vacanza con i bambini, che, infatti, sono liberi di alzarsi e muoversi con un certo agio. Inoltre, i genitori possono prenderli in braccio, accompagnarli in perlustrazione e giocare con loro. Oltretutto, si può sfruttare l’effetto novità, spiegando ai piccoli com’è la vita da marinaio, come funziona una nave e così via. Bisogna mettere in conto, però, che soprattutto nel mese di agosto, traghetti e navi possono essere molto affollati. Quindi, è necessario non solo avere prenotato il viaggio in anticipo, ma anche prestare massima attenzione una volta a bordo, non perdendo mai di vista il bimbo, che può rischiare di perdersi in mezzo alla folla.
Sulle rotaie
Anche il treno è un mezzo di trasporto comodo e affascinante per andare in vacanza con i bambini. In genere, i bimbi amano guardare i panorami scorrere dal finestrino e sono curiosi di vedere come lavorano controllori e macchinisti. Ecco perché i genitori dovrebbero cercare di coinvolgerli con racconti e storie in proposito. Rispetto alla nave, la possibilità di movimento in treno è più limitata. Occorre, dunque, ingegnarsi per intrattenere il bambino ed evitare che si annoi. È utile portare con sé libri, piccoli giochi, album da disegno. Infine, va considerato che i bagni del treno sono spesso scomodi e stretti. Se il bambino è piccolo, è meglio attrezzarsi con un fasciatoio da viaggio e cambiarlo sui sedili.
In volo
Il viaggio in aereo può essere molto emozionante per un bambino. Soprattutto nei voli brevi può essere facilmente distratto dalla routine: atterraggio, decollo, momento dei pasti sono tutte attività eccitanti per lui. Se il tragitto è più lungo, è sempre utile portare con sé giochi per intrattenerlo: bambole, libricini, album da disegno e così via. Si può anche chiedere al pilota di fargli visitare la cabina di pilotaggio. Il più grande svantaggio di un viaggio in aereo, oltre alla noia, è rappresentato dai fastidi alle orecchie: i cambiamenti di pressione possono creare dolori, che innervosiscono i più piccoli. Se la mamma allatta ancora, scoprirà che attaccarlo al seno durante decollo e atterraggio darà grande sollievo al bambino. Altrimenti sono utili un succhietto o un lecca lecca, che aiuteranno il piccolo a deglutire riducendo il fastidio all’orecchio.