Argomenti trattati
Quando si parla dei possibili pericoli legati alla settimana bianca, i più pensano a ossa e muscoli. Invece, anche i denti sono a rischio. Specialmente quando si tratta di bambini. Lo sostiene Antonella Polimeni, direttore del Dipartimento di Scienze odontostomatologiche dell’Università Sapienza di Roma.
Attratti dalla neve
Durante la stagione invernale e a maggior ragione nel corso della settimana bianca in genere, i bimbi, sono tentati da tanti sport diversi. Amano la neve, quindi, vogliono cimentarsi con lo sci, lo snowboard, ma anche con lo slittino e il pattinaggio sul ghiaccio. mamma e papà, se possibile, dovrebbero assecondare questa loro voglia di provare. Ma occorre fare attenzione. Se non si osservano le dovute cautele, i bambini possono correre alcuni rischi. Non solo, cadendo, possono procurarsi botte o vere e proprie fratture, ma possono mettere in pericolo anche la salute di bocca e denti.
Dati allarmanti
In Italia circa un milione e mezzo di bambini fra gli zero e i 14 anni, ossia uno su cinque, ha subito almeno un trauma dentale. Lo rivelano le stime contenute nelle Linee-guida del ministero della Salute per la prevenzione e il trattamento dei traumi ai denti. E i numeri sono in continuo aumento. Un periodo particolarmente critico è rappresentatè dalla settimana bianca, quando si registra un incremento dei traumi a livello degli incisivi superiori dei bambini di circa l’1-3%.
I bimbi più esposti
Va detto che alcuni bambini sono più vulnerabili di altri da questo punto di vista. Innanzitutto, quelli che soffrono di obesità perché sono maggiormente esposti a cadute sulla neve. I traumi dentali sono più comuni, poi, nei bimbi con il cosiddetto “overjet”, ovvero gli incisivi superiori particolarmente sporgenti. Ma rimediare è possibile. Spiega Antonella Polimeni: “Per prima cosa, il dentista deve valutare, e se è il caso dissuadere, i genitori a far praticare al figlio sci e pattinaggio sul ghiaccio, se il bambino ha fattori anatomici di occlusione predisponenti. Questa problematica aumenta la pericolosità di una caduta e il danno ai denti”.