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Attenzione agli occhiali 3D perché possono essere pericolosi per la salute degli occhi dei bambini, soprattutto al di sotto dei 6 anni di età. È questa la raccomandazione dei Ministeri dello Sviluppo economico e della Salute che ha imposto a produttori e distributori di informare i consumatori sui rischi per la salute legati all’uso di questi dispositivi: oltre alle limitazioni per i bambini, viene raccomandata la pulizia e disinfezione delle lenti e l’uso non troppo prolungato (non oltre la durata di un film).
Allarme: sì o no?
La notizia sui limiti posti dalla circolare ministeriale all’utilizzo degli occhiali 3D, e in particolare sul divieto di farli indossare a bambini sotto i 6 anni, ha destato però perplessità da parte degli oculisti. “Si tratta di una restrizione non del tutto motivata, che rischia di diffondere paure che non hanno ragione di esistere” ha commentato, per esempio, Paolo Nucci, direttore della clinica oculistica dell’Università di Milano presso l’ospedale San Giuseppe e docente di malattie dell’apparato visivo presso l’ateneo, e presidente della Società italiana di oftalmologia pediatrica. “Non capisco – ha aggiunto Nucci – il senso di una norma restrittiva tout court, che colpisce indistintamente i bambini sotto i 6 anni. I televisori 3D prevedibilmente saranno sempre più diffusi nelle case degli italiani e i possibili danni legati al rischio di trasmissione di infezioni e di problematiche visive sono oggettivamente molto modesti. Sarebbe ragionevole non far indossare gli occhiali 3 D ai bimbi sotto i 3 anni, ma quelli più grandi senza disturbi alla vista possono indossarli senza rischi”.
Meglio prima una visita
Conclude Nucci: “Nella circolare avrei preferito leggere, invece di un divieto, il consiglio ai genitori di sottoporre i bambini alla visione attraverso gli occhiali 3D con cautela, portandoli prima dall’oculista e lasciare al medico l’onere di spiegare i motivi dell’eventuale divieto e i rischi che il bambino potrebbe correre”.