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Chi l’ha detto che sono sempre i genitori a dover spronare i bambini a fare uno sport? A volte, può accadere il contrario. Questo, perlomeno, è quanto si augura il Sindacato medici pediatri di famiglia (Simpef). Secondo gli esperti, infatti, è tempo di dire addio allo stereotipo del genitore un po’ frustrato che riversa sul figlio le sue ambizioni sportive deluse. Oggi, i bambini devono essere uno stimolo a fare sport per tutta la famiglia.
Un’occasione da non perdere
Portare il figlio in piscina o al centro sportivo può essere per i genitori l’occasione per ricominciare a fare sport. Invece di stare a guardare i bambini che si muovono, anche i genitori possono iniziare a fare sport insieme a loro, condividendo lo stesso spazio, tipo la palestra, o anche lo stesso sport.
Un esempio è il triathlon
Secondo Rinaldo Missaglia, presidente Simpef, sono due in particolare le attività adatte a tutti i componenti del nucleo famigliare. Innanzitutto, il triathlon, ossia nuoto, corsa e bicicletta praticati in sequenza. Si tratta, infatti, di tre attività che si possono fare a tutte le età. “Spesso i genitori portano i figli a nuotare, poi scoprono questa attività di cui a volte non avevano mai sentito parlare, e si appassionano anche loro” ha spiegato Missaglia. In effetti, degli oltre 700 iscritti al Campionato italiano di triathlon che si è tenuto a inizio ottobre a Lovadina (Treviso), la metà erano proprio genitori.
Via libera alla camminata
L’altro sport perfetto per grandi e piccini è il nordic walking, che consiste in una camminata naturale e fluida, ma intensificata dall’utilizzo di bastoncini speciali. In generale, la camminata di qualsiasi tipo è indicata per tutta la famiglia, dal trekking alle uscite con le ciaspole, dalle passeggiate nei parchi fuori città alle escursioni in montagna.
Tanti vantaggi
Lasciarsi “trascinare” dai figli a fare sport è un bene per tutti. Innanzitutto, si tratta di un modo per passare del tempo insieme, facendo esperienze diverse e divertenti. Inoltre, occorre ricordare che muoversi è benefico per i bambini, ma anche per i genitori. Apporta, infatti, sia vantaggi dal punto di vista fisico sia da quello psicologico.