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Gli urologi avvertono: attenzione agli allenamenti troppo intensi e all’uso di sostanze dopanti nello sport. L’estate è la stagione giusta per allenamenti prolungati e frequenti, così come è alta la tentazione di ricorrere a sostanze dopanti per migliorare il fisico e le prestazioni sportive. Se l’attività fisica è troppo intensa a pagarne le conseguenze è la salute sessuale maschile. I medici hanno messo sul banco degli imputati in particolare il culturismo, ma anche l’atletica leggera, l’equitazione e il ciclismo praticati a livello professionale e amatoriale.
No agli eccessi
Se da una parte, spiegano gli esperti, “l’attività fisica va praticata perché l’esercizio fisico ben condotto migliora la salute sessuale”, dall’altra bisogno però fare attenzione a non esagerare. Basta guardare ai dati della disfunzione erettile: un disturbo che, se nel mondo interessa 100 milioni di uomini, in Italia interessa il 13% della popolazione maschile e tende ad aumentare con l’età. “Dopo i 50 anni – spiegano gli urologi – quasi il 50% degli uomini ne soffre, e tra le cause vanno annoverati l’eccessivo sforzo fisico, alcuni sport come ciclismo ed equitazione e l’uso di sostanze dopanti”.
Anche i giovani devono fare attenzione
“Nell’uomo – concludono – l’uso della bicicletta determina una compressione della zona perineale che provoca un mancato afflusso di sangue, e di conseguenza la perdita di elasticità. Sotto accusa anche la corsa prolungata che supera i 100 chilometri alla settimana. Giovani e meno giovani, nessuno può ritenersi fuori”.