Argomenti trattati
La dieta mediterranea può ridurre il rischio di soffrire di impotenza maschile, problema che in Italia interessa circa il 40% degli ultracinquantenni, la metà degli ultra settantenni e, con una certa frequenza, anche gli uomini più giovani, soprattutto se esposti a fattori di rischio cardiovascolare. È il risultato di uno studio americano, pubblicato su Jama Network Open, a fronte di un’indagine iniziata nel 1986 su oltre 21mila uomini.
Analizzate abitudini alimentari e di vita per oltre 30 anni
Del campione studiato, sono state raccolte:
· le abitudini alimentari in termini di qualità e quantità del cibo assunto ogni 4 anni;
· gli stili di vita, dei medicinali eventualmente assunti e lo stato di salute generale ogni 2 anni.
Scopo dello studio
A differenza della maggior parte degli studi che si occupano dei fattori di rischio che possono provocare problemi di impotenza maschile, questo grande studio americano, ha voluto analizzare una possibile esistenza di fattori protettivi, come aper esempio l’alimentazione, verso la disfunzione erettile, specie tra gli uomini meno anziani.
È ormai comprovata la relazione tra difficoltà di erezione e diabete, ipertensione, iperlipidemia, obesità, sindrome metabolica, perché queste patologie sono spesso associate a una riduzione del testosterone, che provoca l’infiammazione sistemica e una minore sensibilità all’insulina.
Inoltre, il calo di testosterone favorisce il deposito di grasso a livello dell’addome, alimentando così una maggior produzione di citochine pro-infiammatorie. Questa diminuzione può influire negativamente anche sulla salute dei vasi, che diminuiscono la capacità di dilatarsi, fattore fondamentale per il meccanismo dell’erezione.
La dieta mediterranea salva anche il sesso
Verdura, frutta fresca e secca, legumi, pesce, olio extravergine d’oliva, semi di lino influenzano positivamente le capacità sessuali maschili. Secondo i ricercatori dello studio, a tavola non dovrebbero mai mancare gli alimenti del modello mediterraneo per la loro potente azione infiammatoria, oltre che per la capacità di proteggere dalle patologie cardiovascolari, favorendo l’elasticità dei vasi e la riduzione del rischio di obesità.
Quali alimenti ridurre
Il professor Scott Bauer, referente dello studio, raccomanda, inoltre, di limitare il consumo di:
· zuccheri semplici;
· grassi saturi, come i formaggi grassi, il latte intero, le carni rosse, i salumi, le uova, i prodotti industriali che li contengono;
· sale (massimo 5 grammi al giorno totali, secondo le raccomandazioni dell’Oms).
Fonti / Bibliografia
- Association of Diet With Erectile Dysfunction Among Men in the Health Professionals Follow-up Study | Urology | JAMA Network Open | JAMA NetworkThis cohort study examines the association of adherence to Mediterranean or Alternative Healthy Eating Index 2010 diets with incidence of erectile