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Secondo le stime, circa il 20-30 per cento dei maschi italiani è interessato dall’eiaculazione precoce, un disturbo che rende l’intimità di coppia molto meno gratificante di quanto potrebbe essere per entrambi i partner. La soluzione al sesso speedy può essere rappresentata da uno spray, messo in commercio di recente, che agisce da ritardante, permettendo all’uomo di raggiungere il piacere in un arco di tempo sufficiente per assicurare alla coppia un rapporto sessuale di qualità anche sotto il profilo della durata.
Che cosa contiene
Lo spray ritardante è stato approvato dall’Agenzia Ue del farmaco Ema già nel novembre del 2013. Dopodiché ha dovuto superare altre indagini in seno a studi clinici internazionali, che ne hanno certificato la capacità di aumentare di sei volte il tempo che intercorre tra l’inizio della penetrazione e l’eiaculazione. Il medicinale contro il sesso speedy contiene 2 anestetici locali (lidocaina e prilocaina) che penetrano negli strati mucosi del glande, riducendone la sensibilità. Bastano tre spruzzi, che corrispondono alla dose raccomandata, per ottenere in 5 minuti l’effetto voluto. Lo spray si acquista solo con ricetta medica e ogni confezione è sufficiente per 12 applicazioni. Costa 39,40 euro.
Primaria o secondaria
L’eiaculazione precoce appartiene all’elenco delle disfunzioni sessuali maschili. Nell’80% dei casi è primaria, cioè presente da sempre e ha una base genetica, mentre nel restante 20% dei casi è secondaria, ovvero subentra dopo anni di “competenza eiaculatoria” a causa di una malattia, come per esempio la prostatite.
Mancanza di controllo
In generale, si definisce eiaculazione precoce l’impossibilità dell’uomo di esercitare un ragionevole controllo dell’eiaculazione durante i rapporti sessuali. Chi ne soffre in modo grave eiacula, non volendolo, dopo meno di un minuto dalla penetrazione, mentre nei casi più lievi riesce a “mantenere” per oltre un minuto (ma meno di due). Secondo Alessandra Graziottin, direttore del Centro di Ginecologia e Sessuologia medica dell’ospedale San Raffaele Resnati di Milano, l’eiaculazione precoce ha un impatto talmente negativo da aprire la strada al rischio di logorare la relazione. Sempre secondo la dottoressa Graziottin, il 52% delle donne con problemi sessuali (soprattutto incapacità di raggiungere l’orgasmo) ha un partner con eiaculazione precoce, rispetto al 24% di chi ha una relazione con uomini con eiaculazione normale. “Il motivo più comune di disagio per le donne – afferma la specialista – è la mancanza di attenzione da parte dell’uomo, che si concentra sulla propria prestazione, senza pensare alle esigenze della partner”.