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Il sesso controvoglia può saldare la coppia. Non è una provocazione ma una realtà tutta italiana. A rivelarlo è un’indagine della Federazione italiana di sessuologia scientifica (Fiss), che sottolinea come gli italiani siano disposti a venire incontro ai desideri del partner anche quando non ne abbiano molta voglia. Il tutto a favore di un sano equilibrio di coppia.
Assecondare senza annullarsi
Le percentuali fatte registrare dal Fiss in tema di coppia e sesso rivelano come il 50,7% degli intervistati dichiari di assecondare “qualche volta” il partner anche quando non ne abbia voglia. Il 22% del campione afferma di farlo spesso, il 9,5% sempre. Il restante 18,5% resta sulle sue posizioni e non concede mai la libertà di scegliere al partner. Come sottolinea la presidente della Fiss, Roberta Rossi, il venirsi incontro fino al sesso controvoglia può essere positivo e aiutare l’intimità. L’importante e non fare sempre quello che si vuole il partner.
Problema soprattutto femminile
Scendendo nel dettaglio e confrontando i dati tra i due generi, emerge come a fare sesso controvoglia sembrino, principalmente, le donne. Il 56% delle intervistate ha, infatti, risposto a volte, contro il 36% espresso dagli uomini. La proporzione risulta però ribaltata se si analizzano le risposte alla voce “spesso” che accomunano più del 19% degli uomini e poco più del 5% delle donne.
Intimità e fantasie
L’intimità si dimostra importantissima nella relazione. Il 62% degli italiani dichiara, infatti, di scambiarsi gesti affettuosi regolarmente durante la giornata e il 74% degli intervistati non ha alcun problema a parlare di sesso con il partner. Quasi la metà del campione si sente libera di esprimere i propri sentimenti attestando come ascoltare la dolce metà ricopra un ruolo di primissimo piano nel benessere della coppia. Restando in tema di sesso, la coppia si riscopre complice anche nelle fantasie. Ben il 73% del campione dichiara di conoscere le fantasie dell’altro. In questa casistica sono però le donne a far schizzare la percentuale, con ben il 65,5% degli uomini che considera un territorio inesplorato quello popolato dalle fantasie della donna.
L’amore ai tempi dello smartphone
Sul versante opposto a carinerie ed effusioni amorose, il litigio, la coppia italiana si rivela serafica e calma (61%), in grado di mantenere il sangue freddo e sfogare la propria rabbia ricorrendo al turpiloquio. Il 37,7% degli intervistati dichiara, infatti, di ricevere insulti dal partner, con percentuali tra il 3 e il 7% in merito a reazioni più violente (dalle spinte al lancio di oggetti). In questo caso però, entrando nel dettaglio, i dati rivelano come si ricorra alla violenza più di quanto si dovrebbe. Il 44% degli intervistati ha dichiarato di subire raramente la violenza del partner, quasi mai il 36%, spesso il 16%, sempre circa il 3%. Smartphone e social network sono sempre più oggetto del litigio. Anche se quasi due italiani su tre non hanno problemi se il partner “controlla” il loro cellulare, il 42% si dice infastidito. Come sottolineato da Roberta Rossi, in questi casi entrano però in gioco sentimenti come la fiducia e il rispetto.