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Eiaculazione precoce? Problemi a raggiungere l’orgasmo? Rapporti poco soddisfacenti? Oggi la coppia alle prese con problemi di sesso non è più da sola. In alcuni ospedali pubblici, infatti, sono stati aperti i primi “pronto soccorso sessuali”, in cui urologi e ginecologici collaborano per aiutare i due partner in difficoltà a ritrovare l’intesa sessuale.
I numeri del problema
Secondo le stime, almeno sei milioni di italiani soffrono di disagi e problematiche che possono compromettere la vita sessuale e, quindi, la serenità e la durata della coppia. Basti pensare che oltre tre milioni di uomini sono interessati da disfunzione erettile, circa quattro milioni da eiaculazione precoce e circa un milione da calo del desiderio. Non va meglio alle donne: quattro milioni e mezzo non riescono a raggiungere l’orgasmo, circa un milione sono affette da vaginismo, due milioni da dolore alla penetrazione e due milioni e mezzo da disturbi del desiderio.
L’impegno dei medici
Proprio per aiutare le persone alle prese con difficoltà legate al sesso, la Società italiana di urologia (SIU) e l’Associazione ostetrici ginecologi ospedalieri italiani (AOGOI) hanno promosso l’apertura dei primi Dipartimenti per il Benessere di Coppia negli ospedali pubblici. Il primo luglio è stato inaugurato quello di Napoli, ma a breve partiranno anche quelli di Milano, Modena e Bari.
Due medici per due pazienti
“Le disfunzioni sessuali viaggiano in coppia: i disturbi del partner inevitabilmente provocano effetti collaterali sull’altro, tanto che si può parlare di “coppie di danni” e “danni di coppia”. Se, per esempio, lui ha una disfunzione erettile, non è difficile che lei lamenti vaginismo o dolore durante la penetrazione” ha spiegato Vincenzo Mirone, Segretario Generale SIU. “Proprio perché i problemi legati al sesso sono di coppia, per essere adeguatamente risolti devono essere affrontati considerando entrambi i partner, cercando di stabilire un dialogo profondo, empatico, e senza reticenze” ha aggiunto Antonio Chiàntera, Segretario Nazionale AOGOI. Ecco perché in questi centri lavorano in stretta collaborazione un urologo e un ginecologo.