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Il sesso fa bene. Non è solo un modo di dire, ma la pura verità. Negli ultimi anni, diverse ricerche hanno evidenziato tutta una serie di benefici fisici e psicologici correlati all’attività sessuale. Addirittura, sembra che avere un orgasmo al giorno protegga gli uomini dal tumore alla prostata. A dirlo è uno studio condotto da un team di ricercatori statunitensi, della Harvard School of Medicine.
Testato su 30 mila uomini
La ricerca ha riguardato ben 32mila uomini che al momento dell’arruolamento erano sani. Tutti sono stati seguiti per 18 anni, durante i quali sono stati sottoposti a una serie di visite e controlli finalizzati a monitorare il loro stato di salute. Inoltre, sono stati invitati a rispondere a una serie di questionari riguardanti il proprio stile di vita e la propria attività sessuale, in particolare è stato chiesto loro di dire quanti rapporti a settimana avessero e se tutti sfociassero con l’orgasmo. Lo scopo era capire le relazioni fra vita intima, abitudini quotidiane e nascita di eventuali malattie.
Sesso grande alleato della prostata
L’analisi dei risultati ha svelato che le condizioni di salute, in particolare il rischio di tumore alla prostata, possono essere molto influenzate dai fattori esterni, specialmente dalla frequenza e intensità dei rapporti intimi. Infatti, degli oltre 3.800 uomini che nel periodo di osservazione sono andati incontro a un tumore alla prostata, la maggior parte non aveva una vita sessuale particolarmente intensa. Incrociando tutti i dati raccolti, gli studiosi si sono resi conto che l’orgasmo svolgeva un ruolo protettivo verso la prostata.
21 orgasmi al mese
I ricercatori hanno calcolato che nella fascia di età 40-90 anni l’ideale sarebbe avere almeno 21 eiaculazioni al mese. Infatti, nella casistica considerata, gli uomini che avevano circa un orgasmo al giorno presentavano il 22% delle probabilità in meno di ammalarsi di tumore alla prostata rispetto a quelli che avevano rapporti pienamente soddisfacenti (ossia con il raggiungimento del massimo piacere) da quattro a sette volti al mese. Questo anche quando si consideravano tutti gli altri fattori che sembrano avere un ruolo nello sviluppo di questa malattia, come la dieta, lo stile di vita, i controlli regolari.
Servono nuove conferme
Le conclusioni dello studio sono molto interessanti. Tuttavia gli esperti raccomandano di “prendere con cautela questi dati osservazionali, nonostante siano i più convincenti finora emersi sui potenziali benefici dell’eiaculazione nella prevenzione del cancro alla prostata”. Quel che è certo è che il sesso male non fa, anzi. Quindi, sicuramente… tentare non nuoce.