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Una recente indagine, effettuata dal Dipartimento della salute inglese su un campione di 7.000 donne ha evidenziato che la vita sessuale per le giovani è molto meno soddisfacente che per le over 54. L’indagine si poneva come obiettivo quello di studiare (allo scopo di migliorare) la salute riproduttiva femminile e quanto vi ruota attorno: contraccezione, gravidanza, parto, allattamento, aborto, mortalità infantile e materna, oltre che naturalmente il sesso.
Soddisfatte le over 50
Circa la metà delle donne tra i 25 e i 35 anni, intervistate sulla delicata questione dell’intimità sessuale, ha dichiarato di esserne delusa o, addirittura, di aver optato per la castità. Diverso è apparso il sentire delle signore più mature che non hanno esitato ad affermare di avere una vita sessuale intensa e coinvolgente. Le ragioni di questo disinteresse (o disillusione) per il sesso da parte delle giovani donne che, almeno in linea teorica dovrebbero invece esserne le più attratte e gratificate, sono numerose: al primo posto la paura di una gravidanza indesiderata, seguita da un problema legato al ciclo mestruale, dal timore di dover successivamente sottoporsi a una visita ginecologica, dalla paura di contrarre una malattia a trasmissione sessuale.
Ancora tanti tabù
Dall’analisi delle risposte fornite è stato possibile appurare che i pregiudizi legati al sesso, così come le vecchie credenze e i tabù sono ancora più che mai vivi e radicati nell’immaginario femminile. L’emancipazione, almeno sotto il profilo della sessualità, non è dunque ancora stata raggiunta. Il migliore approccio delle donne mature alla sessualità, rispetto a quello delle più giovani, potrebbe essere frutto della maggiore esperienza, della superiore consapevolezza di sé (e magari delle proprie potenzialità come amante) e anche dell’assenza del timore più diffuso tra le donne ancora fertili: quello di rimanere incinta.