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lI rapporto così intenso tra uomini e sesso pare avere evidenze scientifiche, con retaggi che sconfinano persino nelle teorie evoluzionistiche. Infatti, quante volte si accusa il maschio di pensare sempre al sesso? Ebbene, secondo un recente studio, ciò accade per colpa dell’evoluzione.
Il rapporto uomo-donna
Ad analizzare il legame psicologico tra uomini e sesso, è stato uno studio norvegese, condotto da Mons Bedixen, esperto del Dipartimento di Psicologia della Norwegian University of Science and Technology di Trondheim. Pubblicato sulla rivista Evolutionary Psychology, lo studio ha coinvolto 308 uomini e donne tra i 18 e i 30 anni. A questo campione sono state poste domande riguardanti il rapporto con il sesso opposto. Dalle risposte ottenute, è apparso evidente che le donne trovino nelle reazioni maschili sempre una certa componente di “fraintendimento”. In sostanza, alle donne intervistate era capitato che per più di 3 volte in un anno, un comportamento socievole fosse stato interpretato come una sorta di invito all’approccio. A testimoniare quanto più “immediato” e naif sia invece il rapporto tra uomini e sesso, sono state le risposte maschili: gli uomini sostengono di capire molto bene quando una donna è sessualmente attratta da loro e quando, invece, si tratta di un semplice interesse di tipo amichevole.
Alla base l’istinto riproduttivo
Gli uomini, quindi, pensano più spesso al sesso perché guidati da una sorta di fitness riproduttiva, dall’esigenza ancestrale di fecondare quante più donne possibile. Ovviamente, tale impulso è mediato e ridotto dalle regole della vita civile e sociale, come per esempio quelle imposte dalla monogamia. Invece, per quanto riguarda le donne, la gravidanza ha una portata più ampia, un diverso “costo” sia in termini di investimento biologico sia in termini di coinvolgimento emotivo e sociale. L’evoluzione, dunque, ha in sé una soglia preimpostata di riproduzione: per gli uomini tale soglia è di molto inferiore rispetto a quella femminile e, per questo, tendono a considerare il rapporto con la donna come un potenziale tentativo di riproduzione, anche quando la donna in questione in realtà non è interessata a riprodursi.
Alla natura non si scappa
Nonostante i limiti sociali all’accoppiamento “libero”, dettato dalla spinta evoluzionistica, gli uomini sono comunque mossi nel pensiero (e nella pratica) da tale esigenza biologica. Sembra proprio, quindi, che alle regole dell’evoluzione la specie umana non riesca a sfuggire.