Disfunzione erettile, un nuovo stent può curarla

Lorenzo Marsili A cura di Lorenzo Marsili Pubblicato il 03/06/2021 Aggiornato il 03/06/2021

La disfunzione erettile è un problema molto diffuso, un aiuto concreto potrebbe arrivare da un particolare stent, un tubicino capace di favorire il giusto afflusso di sangue

Disfunzione erettile, un nuovo stent può curarla

La disfunzione erettile si può curare agendo direttamente sui vasi sanguigni del pene. A rivelarlo è la rivista scientifica Journal of Sexual Medicine, che ha riportato gli incoraggianti risultati raggiunti in tema di cura alla disfunzione erettile di una ricerca condotta da medici del Vascular Institute Central Switzerland di Arau di concerto con l’Hirslanden Clinic di Arau e l’University Hospital di Berna. Gli studiosi elvetici hanno infatti messo a punto un piccolo tubicino (stent) che, impiantato nelle arterie del pene, permette contrastare il problema di disfunzione erettile e ritrovare un appagante sesso di coppia.

Un tubicino particolare

Lo stent è un vero e proprio tubicino che agevola il lavoro dei vasi sanguigni. Solitamente viene impiantato nei vasi sanguigni di dimensioni più grandi, quello sperimentato dai ricercatori svizzeri riesce invece a svolgere la stessa funzione nelle piccole cavita delle arterie del pene. Allargandole, infatti, lo stent agevola l’afflusso sanguigno nel pene e permette di contrastare la disfunzione erettile. Questo perché, nella maggior parte dei casi, è proprio il limitato afflusso di sangue dettato da aterosclerosi a essere tra le cause maggiori della disfunzione erettile.

Risultati incoraggianti

La sperimentazione con lo stent ha coinvolto 100 uomini di età compresa tra i 50 e i 70 anni con problemi di disfunzione erettile causata da ostruzione delle arterie. Dopo l’impianto, i risultati sono stati molto incoraggianti. Infatti, oltre a non essersi verificati problemi o rigetti, a un anno dall’operazione il 56,7% dei pazienti ha riscontrato un miglioramento rilevante della funzionalità erettile. Con progressi comunque incoraggianti nella vita di coppia in circa l’80% dei pazienti. Sarebbe bello riuscire ad estendere la ricerca anche a pazienti più giovani, come i futuri papà o neopapà.

 
 

Una curiosità

Gli stent utilizzati per la sperimentazione sono realizzati in lega di cobalto-cromo e per evitare il rigetto viene usato il sirolimus, un farmaco immusoppressivo naturale.

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

A sei settimane messa a riposo a letto per 20 giorni per via di un distacco

18/11/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

I "distacchi" a inizio della gravidanza sono comuni e, soprattutto se viene già rilevata l'attività cardiaca dell'embrione, non impediscono la buona evoluzione della gravidanza. Il riposo a letto è ininfluente nel bene e nel male.   »

Bimba di 4 anni che respinge la mamma e vuole solo il papà

18/11/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professoressa Francesca Simion

Leggi anche:  »

In 5^ settimana la camera gestazionale è vicina alla cicatrice del precedente cesareo

18/11/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

La posizione della camera gestazionale in prossimità della cicatrice nei primissimi tempi della gravidanza è inevitabile perché l'utero è ancora di piccole dimensioni.   »

Fai la tua domanda agli specialisti