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Gli uomini che soffrono di problemi di erezione devono prestare attenzione in particolare non solo alla salute dell’apparato riproduttivo, ma anche alla salute del cuore e, in generale, a quella del sistema cardiocircolatorio: uno studio recentemente pubblicato sulla rivista Heart ha messo in evidenza come gli uomini over 50 con disfunzione erettile abbiano infatti un più alto rischio di cardiopatie ed eventi cardiovascolari nell’arco dei successivi quattro anni dalla manifestazione del problema di natura sessuale.
Salute sotto le lenzuola
Dalla ricerca emerge non solo che la disfunzione erettile è un importante campanello d’allarme per la salute del cuore, ma che è vero anche il contrario: i pazienti con problemi cardiovascolari hanno infatti una probabilità del 46% più elevata di incorrere in disturbi sessuali rispetto ai coetanei che non soffrono del disturbo della sfera sessuale.
Primo segnale da non sottovalutare
Poiché una eventuale aterosclerosi dei vasi sanguigni si manifesta solitamente, all’inizio, nelle arterie di piccolo calibro come quelle che irrorano l’organo sessuale maschile, la difficoltà di erezione può essere il primo segnale di un’aterosclerosi che può essere già diffusa in altre zone, per esempio alle coronarie che portano il sangue al cuore o alle carotidi che irrorano il cervello.
Oltre tre milioni di italiani
“La disfunzione erettile è il disturbo sessuale maschile più comune – spiega Giorgio Franco, presidente della Società italiana di andrologia (Sia) -. Colpisce oltre tre milioni di italiani ed è in crescita anche tra gli under 40: si tratta di una delle ‘spie’ più efficienti per capire se l’apparato cardiocircolatorio funziona a dovere ed è perciò un sintomo che non deve mai essere sottovalutato”.