Argomenti trattati
Il desiderio femminile fino a qualche anno fa era ancora argomento tabù. Invece oggi torna al centro di ricerche e studi, poiché si assiste a un suo significativo calo generalizzato. Per far fronte a questa nuova situazione, si parla già di farmaci dedicati proprio al desiderio femminile.
Studi di genere
Finalmente non solo ricerche sulla sessualità e il piacere maschile, ma anche studi approfonditi di genere sul desiderio femminile e i suoi complessi meccanismi. Così afferma lo psichiatra e presidente della Società italiana di psichiatria Claudio Mencacci. I suoi riscontri sono preoccupanti: infatti, una donna su dieci sembra soffrire di calo dell’eccitazione e il più delle volte tutto ciò si lega in maniera inscindibile a particolari periodi soggetti a sbalzi ormonali. Ma non solo, grande importanza rivestono anche le dinamiche di coppia, soprattutto se in crisi.
Medicina in rosa
Insieme agli studi di genere, stanno crescendo anche le ricerche in merito a nuovi farmaci, appunto, di genere e dunque tutti dedicati alla libido femminile. Questa progressione della ricerca medico-scientifica cambierà la vita a moltissime donne, anche se ci vorrà un po’ di tempo ancora perché i farmaci in questione entrino in commercio.
Farmaci per la serotonina
Mentre il Viagra agisce sulle disfunzioni erettili e, dunque, ha un’efficacia su un vero e proprio “meccanismo” organico, i farmaci per il desiderio femminile vanno a interferire con la produzione di serotonina, riequilibrandola secondo i livelli della dopamina. Quest’ultima ha, infatti, un effetto eccitante mentre la serotonina è la sostanza naturale del relax e, in parte, inibisce lo stimolo sessuale.
Aspettando il 2016
I farmaci per aumentare e regolarizzare la libido femminile sono, quindi, ancora in fase di sperimentazione, però alcune aziende farmaceutiche (seppur tra molte polemiche, come purtroppo accade spesso per tutto ciò che concerne la ricerca di genere) hanno già annunciato che le nuove molecole pro-desiderio saranno disponibili già nel 2016.