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Coppie dal sessuologo significa crisi e mancanza di sesso? Non sempre. Sono, infatti, in aumento anche le coppie felici che decidono di rivolgersi al sessuologo. Dallo specialista, comunque, si va anche da soli per migliorare benessere e qualità della vita sessuale ma anche emotiva.
I numeri del fenomeno
La relazione coppie e sessuologo in Italia si fa sempre più intensa e a parlare sono i numeri. I sessuologi in Italia sono circa 1.500 e la percentuale di italiani che vi si rivolge è aumentata del 15% negli ultimi 4 anni. I disturbi più comuni? Calo del desiderio maschile (percentuale aumentata del 40%) e vaginismo per le donne (in aumento del 25%). In Italia, il benessere della coppia non pare essere al top. Infatti, sono ben 80.000 le coppie che rischiano una rottura a causa di un mancato feeling sessuale o di problemi fisici che impediscono il rapporto: si calcola che siano 20.000 i matrimoni non consumati e a monte della maggior parte delle separazioni legali ci sarebbe l’insoddisfazione sessuale della coppia o anche di uno solo tra i due…
Più efficace della psicanalisi
Un tempo si andava dal sessuologo per problemi prettamente fisici, ora invece ci si rivolge a questo specialista anche per ciò che va colpire la sfera emotivo-affettiva, territorio da sempre appannaggio della psicanalisi e della psicoterapia. Ora i temi “caldi” della coppia sono: viagra, desiderio al maschile, ricerca quasi ossessiva di orgasmo e punto G per la donna. Dunque, l’attenzione si sposta dal sé per giungere dritta dritta al letto.
Le Settimane del benessere sessuale
A testimoniare l’aumentato interesse per il lato sessuale della relazione, vi è il successo delle “Settimane del benessere sessuale”: periodi in cui le consulenze sessuologiche sono gratuite e rivolte (consigliate) anche alle coppie felici.
Professione sessuologo
I sessuologi sono medici ormai richiestissimi (sono considerati antidoti all’infedeltà coniugale), ma non hanno ancora un corso di laurea completamente dedicato. Per questo, sono costretti a frequentare numerosi master e corsi di specializzazione. Il paradosso è che è proprio questa la categoria medica più richiesta. Ma come si svolge una seduta dal sessuologo? Innanzitutto ci si racconta come individui ma anche come coppia, analizzando tutti i fattori (anche esterni) che possano influenzare il benessere sessuale. Infine, si torna a casa “forti” dei consigli del sessuologo e si prova a metterli in pratica. Il risultato? Spesso così si salvano relazioni e matrimoni dati ormai per “persi”.
La parola all’esperto
Come spiega Roberta Rossi dell’Istituto italiano di sessuologia clinica, la sessuologia unisce il lato biologico a quello psicologico, per dare risposte efficaci e soddisfacenti al singolo e alla coppia. All’inizio, chi si rivolgeva al sessuologo erano prettamente le donne mentre ora, soprattutto dall’avvento del Viagra, si assiste a un aumento delle richieste di aiuto maschili per il calo del desiderio. La mancanza di libido al maschile è un problema sempre più frequente dovuto un po’ all’insicurezza e al senso di inadeguatezza provato dalle generazioni “di mezzo” di oggi (40-50 anni) ancora in preda a crisi da sindrome di Peter Pan e ai ritmi di lavoro stressanti così come alle preoccupazioni economiche, sempre più fonti di angoscia vera e propria.
La sessualità al femminile
Anche le donne hanno cambiato le richieste rivolte al sessuologo. Il punto, infatti, non è più piacere o interessare all’uomo dei sogni (marito, amante o amico che sia) ma provare piacere. Quindi, problemi come il vaginismo sono tra i più esposti al sessuologo. Spesso, il problema del vaginisimo (che impedisce di avere rapporti) esce allo scoperto solo quando si decide di avere un bambino. Sono ancora molte, infatti, le coppie che non hanno una vita sessuale per “pigrizia”.
Combattere meccanismi conosciuti
Spesso, l’origine dei problemi di coppia e delle difficoltà sessuali (di erezione, di raggiungere un orgasmo) risiede in meccanismi reiterati nel tempo e che ormai entrano a far parte del modo di essere dell’individuo all’interno della coppia. Il ruolo del sessuologo diventa quindi quello di colui che “rompe” il meccanismo e l’abitudine conosciuti e lo fa in modo anche netto. Per esempio, spesso lo specialista vieta rapporti completi per un certo periodo di tempo proprio per cambiare l’approccio funzionale al sesso da parte della coppia.