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La notizia arriva dal 41esimo Congresso nazionale della Società italiana di andrologia (Sia) che, tra gli altri temi, ha preso in esame la relazione tra “Cucina, salute e benessere”. Il caffè, in particolar modo per molti italiani, rappresenta un momento di piacere. E se al piacere si aggiungesse altro piacere? Beh, secondo la SiA pare proprio che nel caso del caffè il piacere possa assumere una duplice forma.
Basta brutte figure
I ricercatori non hanno dubbi: fino a tre tazzine di caffè al giorno posso aiutare a migliorare le prestazioni sessuali ed evitare brutte figure a letto. Un anti-flop naturale al 100% e anche un alleato per la fertilità. Tutto merito della caffeina che aiuta a contrastare problemi di erezione che interessano sempre più uomini, anche giovani. Spiega il presidente del Sia Alessandro Palmieri: “L’azione del caffè non è mirata come quella della pillola blu, ma l’assunzione di tre caffè al giorno riduce sensibilmente – fino a un terzo – il rischio di disfunzione erettile, rispetto a chi non beve caffè o a che ne beve di più”.
Sesso e cibo, un legame stretto
In tema di sesso e cibo, dal congresso del Sia è emersa anche l’importanza e l’ottima azione sulla qualità degli spermatozoi derivata dalla dieta mediterranea. Mangiare sano è fondamentale, in ogni aspetto della nostra vita. Ma se si vuole allontanare il rischio di flop a letto, l’effetto positivo indotto da un’alimentazione sana ed equilibrata deve, in ogni caso, essere accompagnato da un regolare attività fisica, sottolinea Palmieri. Un uomo troppo sedentario mette, infatti, a rischio la propria salute sessuale.
Sì all’attività fisica
Questa relazione è stata evidenziata anche dal professore associato di Urologia al San Raffaele di Milano, Andrea Salonia che, attraverso l’ideazione di un’app per smartphone (pasSIApp) è riuscito a mettere in luce l’importanza del camminare anche solo per 10.000 passi al giorno in relazione a evidenti risultati in termini di miglioramento delle prestazioni sessuali. In tre mesi, infatti, i soggetti analizzati hanno mostrato che muoversi aiuta a contrastare la disfunzione erettile, con il 16% degli uomini che è tornato senza medicine ad avere un’erezione normale.