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L’autoerotismo fa bene alla salute: a dirlo è una serie di studi che hanno dimostrato come il masturbarsi abbia benefici riscontrabili scientificamente, sia nell’uomo sia nella donna. A fare una sintesi dei 5 vantaggi più importanti, scientificamente provati, è il dottor Mariano Rossello Gaya, andrologo ed esperto di medicina sessuale dell’Istituto Medico Rossello in Spagna. Ecco quali sono:
È antistress
Provocarsi piacere favorisce il rilascio di endorfine e catecolamine, ormoni del relax e del buonumore, abbassa i livelli di stress e migliora l’umore.
Aumenta il feeling di coppia
L’autoerotismo favorisce la conoscenza del proprio corpo, rendendo il sesso a due più piacevole.
Ci si ammala meno
Secondo un articolo pubblicato sulla rivista Sexual and Relationship Therapy, gli uomini che si masturbano hanno un sistema immunitario che funziona meglio. Far “circolare” lo sperma attraverso i dotti eiaculatori e le vie seminali, infatti, aiuta a prevenire le infezioni batteriche. L’eiaculazione agisce come un sistema di pulizia: permette di espellere la maggior parte delle sostanze capaci di danneggiare la ghiandola prostatica che, con il tempo, possono diventare anche agenti cancerogeni. I maschi che sperimentano un maggior numero di orgasmi generano inoltre un più alto livello di immunoglobulina A (IgA). Vale anche per le donne: l’autoerotismo aiuta la cervice uterina ad aprirsi e a liberarsi dal muco e dai fluidi cervicali, tenendo lontane le infezioni intime. Per questo masturbarsi fa bene alla salute.
Riduce i disturbi del ciclo
Le donne che si masturbano durante il ciclo mestruale possono ridurre l’infiammazione e il disagio generale causato dai crampi mestruali. Tutte le sostanze chimiche liberate nel sangue durante un orgasmo agiscono come analgesici contro il dolore.
Favorisce notti serene
Masturbarsi aiuta a combattere l’insonnia: dopo l’orgasmo vengono rilasciati endorfine, catecolamine e citochine che agiscono come sostanze rilassanti. Una ricerca condotta da studiosi francesi dimostra che, nei maschi, l’eiaculazione può indurre il sonno grazie a un aumento della prolattina e a una diminuzione della dopamina (ciò spiega la tipica sonnolenza che sopraggiunge dopo l’apice del piacere).