Le più belle poesie di Natale per bambini

Francesca Scarabelli A cura di Francesca Scarabelli Pubblicato il 19/12/2024 Aggiornato il 19/12/2024

Alcune si concentrano sul significato profondo di questa Festa, altre sono ironiche e divertenti ma in grado di far riflettere.

Poesie di Natale

Le poesie di Natale sono un must del periodo delle Feste: sono soprattutto i bambini che amano recitarle, magari mettendosi al centro dell’attenzione in occasione del pranzo di Natale o della cena della Vigilia.

Sono davvero tanti i poeti e gli autori che hanno scritto poesie su questa festività, come ad esempio Giuseppe Ungaretti, Gianni Rodari, Alda Merini, Umberto Saba, Mario Lodi e Madre Teresa di Calcutta: ci sono poesie sul senso profondo del Natale, altre che si concentrano sull’aspetto religioso di questa Festa e altre ancora spiritose e divertenti ma in grado di far riflettere, adatte per i bambini della scuola primaria (ma non solo). E non possono certo mancare le poesie brevi, facili da memorizzare ma non meno belle e significative!

Poesie natalizie brevi

Le poesie di Natale brevi sono di solito molto amate dai bambini perché semplici da memorizzare e da recitare, magari in occasione della cena della Vigilia o del pranzo di Natale.

Avvento

Come un pastore, nel bosco innevato,
nugoli di fiocchi sospinge il vento
e qualche abete ha già indovinato
che presto di sacre luci vestirà l’ornamento.
Verso i bianchi sentieri i rami spingendo
origlia ogni fruscio nell’attesa ansiosa,
e sfida il vento e va così crescendo
incontro a quella Notte radiosa.
(Rainer Maria Rilke)

Dov’è la pace?

Quando sento cantare:
“Gloria a Dio e Pace sulla terra”
mi domando dove oggi
sia resa gloria a Dio
e dove sia pace sulla terra.
Finché la pace
sarà una fame insaziata
a finché non avremo sradicato
dalla nostra civiltà la violenza,
il Cristo non sarà nato.
(Gandhi)

La pecorina

La pecorina di gesso
sulla collina di cartone,
chiede umilmente permesso
ai magi in adorazione.
Lungi nel tempo, vicino nel sogno, pianto e mistero
c’è accanto a Gesù Bambino,
un bue giallo, un ciuco nero.
(Guido Gozzano)

La stella di Natale

Era pieno inverno.
Soffiava il vento nella steppa.
E aveva freddo il neonato nella grotta
nel pendio della collina.
L’alito del bue lo riscaldava.
Animali domestici
stavano nella grotta,
nella culla vagava un tiepido vapore…
E lì accanto, mai vista sino allora
più modesta di un lucignolo
alla finestrella d’un capanno,
traluceva una stella sulla
strada di Betlemme…
(Boris Pasternak)

Un Natale

Ma certo che Babbo Natale esiste.
Solo che non c’è nessuno che possa fare
da solo tutto quello che deve fare lui.
E allora il Signore ha distribuito i suoi compiti
tra tutti noi.
Per questo noi siamo tutti Babbo Natale. Io. Tu.
Persino tuo cugino Billy Bob.
E adesso dormi.
Conta le stelle.
Pensa a cose più serene.
Alla neve, per esempio.
(Truman Capote)

Poesie di Natale religiose

Ci sono autori che hanno dedicato versi al significato più profondo e religioso delle festività natalizie.

Bambino Gesù, asciuga ogni lacrima

Asciuga, Bambino Gesù, le lacrime dei fanciulli!
Accarezza il malato e l’anziano!
Spingi gli uomini
a deporre le armi
e a stringersi in un universale abbraccio di pace!
Invita i popoli,
misericordioso Gesù,
ad abbattere i muri
creati dalla miseria
e dalla disoccupazione,
dall’ignoranza
e dall’indifferenza,
dalla discriminazione e dall’intolleranza.
Sei tu,
Divino Bambino di Betlemme,
che ci salvi,
liberandoci dal peccato.
Sei tu il vero e unico Salvatore,
che l’umanità spesso cerca a tentoni.
Dio della pace,
dono di pace
per l’intera umanità, vieni a vivere
nel cuore di ogni uomo e di ogni famiglia.
Sii tu la nostra pace
e la nostra gioia!
(Giovanni Paolo II)

È Natale

È Natale ogni volta
che sorridi a un fratello
e gli tendi la mano.
È Natale ogni volta
che rimani in silenzio
per ascoltare l’altro.
È Natale ogni volta
che non accetti quei principi
che relegano gli oppressi
ai margini della società.
È Natale ogni volta
che speri con quelli che disperano
nella povertà fisica e spirituale.
È Natale ogni volta
che riconosci con umiltà
i tuoi limiti e la tua debolezza.
È Natale ogni volta
che permetti al Signore
di rinascere per donarlo agli altri.
(Madre Teresa di Calcutta)

Poesie di Natale

Foto di janeb13 da Pixabay

È nato, alleluia alleluia

È nato il sovrano bambino
la notte che già fu sì buia
risplende di un astro divino
orsù cornamuse, più gaie
sonate, squillate campane
venite pastori e massaie
oh genti vicine e lontane
per quattro mill’anni s’attese
quest’ora su tutte le ore
è nato, è nato il Signore
è nato nel nostro paese
la notte che già fu sì buia
risplende di un astro divino
è nato il sovrano bambino
è nato, alleluia alleluia.
(Guido Gozzano)

A Gesù Bambino

La notte è scesa
e brilla la cometa
che ha segnato il cammino.
Sono davanti a Te, Santo Bambino!
Tu, Re dell’universo,
ci hai insegnato
che tutte le creature sono uguali,
che le distingue solo la bontà,
tesoro immenso,
dato al povero e al ricco.
Gesù, fa’ ch’io sia buono,
che in cuore non abbia che dolcezza.
Fa’ che il tuo dono
s’accresca in me ogni giorno
e intorno lo diffonda,
nel Tuo nome.
(Umberto Saba)

Poesie di Natale famose

Poeti e autori di ogni epoca hanno spesso dedicato le loro rime al Natale e al significato di questa festa. Ecco alcune delle poesie natalizie famose più belle.

Natale

Non ho voglia
di tuffarmi
in un gomitolo
di strade
Ho tanta
stanchezza
sulle spalle
Lasciatemi così
come una
cosa
posata
in un
angolo
e dimenticata
Qui
non si sente
altro
che il caldo buono
Sto
con le quattro
capriole
di fumo
del focolare.
(Giuseppe Ungaretti)

L’albero dei poveri

Filastrocca di Natale,
la neve è bianca come il sale,
la neve è fredda, la notte è nera
ma per i bimbi è primavera:
soltanto per loro, ai piedi del letto
è fiorito un alberetto.
Che strani fiori, che frutti buoni
oggi sull’albero dei doni:
bambole d’oro, treni di latta,
orsi dal pelo come d’ovatta,
e in cima, proprio sul ramo più alto,
un cavallo che spicca il salto.
Quasi lo tocco… Ma no, ho sognato,
ed ecco, adesso, mi sono destato:
nella mia casa, accanto al mio letto
non è fiorito l’alberetto.
Ci sono soltanto i fiori di gelo
sui vetri che mi nascondono il cielo.
L’albero dei poveri sul vetro è fiorito:
io lo cancello con un dito.
(Gianni Rodari)

Il pellerossa nel presepe

Il pellerossa con le piume in testa
e con l’ascia di guerra in pugno stretta,
com’è finito tra le statuine
del presepe, pastori e pecorine,
e l’asinello, e i maghi sul cammello,
e le stelle ben disposte,
e la vecchina delle caldarroste?
Non è il tuo posto, via! Toro seduto:
torna presto di dove sei venuto.
Ma l’indiano non sente. O fa l’indiano.
Ce lo lasciamo, dite, fa lo stesso?
O darà noia agli angeli di gesso?
Forse è venuto fin qua,
ha fatto tanto viaggio,
perché ha sentito il messaggio:
pace agli uomini di buona volontà.
(Gianni Rodari)

Il Presepio (alla nonna)

A Ceppo si faceva un presepino
con la sua brava stella inargentata,
coi Magi, coi pastori, per benino
e la campagna tutta infarinata.
La sera io recitavo un sermoncino
con una voce da messa cantata,
e per quel mio garbetto birichino
buscavo baci e pezzi di schiacciata.
Poi verso tardi tu m’accompagnavi
alla nonna con dir: “Stanotte L’Angelo
ti porterà chi sa che bei regali!”.
E mentre i sogni m’arridean soavi,
tu piano, piano mi venivi a mettere
confetti e soldarelli fra’ i guanciali.
(Gabriele D’Annunzio)

Poesie di Natale

Foto di armennano da Pixabay

Generoso Natale

Oh, generoso Natale di sempre!
Un mitico bambino
che viene qui nel mondo
e allarga le braccia
per il nostro dolore.
Non crescere, bambino,
generoso poeta
che un giorno tutti chiameranno Gesù.
Per ora sei soltanto
un magico bambino
che ride della vita
e non sa mentire.
(Alda Merini)

Natale

Natale. Guardo il presepe scolpito,
dove sono i pastori appena giunti
alla povera stalla di Betlemme.
Anche i Re Magi nelle lunghe vesti
salutano il potente Re del mondo.
Pace nella finzione e nel silenzio
delle figure di legno: ecco i vecchi
del villaggio e la stella che risplende,
e l’asinello di colore azzurro.
Pace nel cuore di Cristo in eterno;
ma non v’è pace nel cuore dell’uomo.
Anche con Cristo e sono venti secoli
il fratello si scaglia sul fratello.
Ma c’è chi ascolta il pianto del bambino
che morirà poi in croce fra due ladri?
(Salvatore Quasimodo)

Poesie per la scuola dell’infanzia

Le poesie di Natale hanno un ruolo importante per i bambini della scuola primaria: non solo trasmettono lo spirito natalizio, ma aiutano a sviluppare la memoria, la comprensione del linguaggio, la creatività e l’immaginazione. Eccone alcune da leggere e recitare insieme!

Il pianeta degli alberi di Natale

Dove sono i bambini che non hanno
l’albero di Natale
con la neve d’argento, i lumini
e i frutti di cioccolata?
presto, presto adunata, si va
sul Pianeta degli alberi di natale,
io so dove sta. Che strano, beato Pianeta…
Qui è Natale ogni giorno.
Ma guardatevi attorno:
gli alberi della foresta,
illuminati a festa,
sono carichi di doni.
Crescono sulle siepi i panettoni,
i platani del viale
sono platani di Natale.
Perfino l’ortica,
non punge mica,
ma tiene su ogni foglia
un campanello d’argento
che si dondola al vento.
In piazza c’è il mercato dei balocchi.
Un mercato coi fiocchi,
ad ogni banco lasceresti gli occhi.
E non si paga niente, tutto gratis.
Osservi, scegli, prendi e te ne vai.
Anzi, anzi, il padrone
Ti fa l’inchino e dice: ”Grazie assai,
torni ancora domani, per favore:
per me sarà un onore…” Che belle le vetrine senza vetri!
Senza vetri, s’intende,
così ciascuno prende
quello che più gli piace: e non si passa
mica alla cassa, perché
la cassa non c’è. Un bel Pianeta davvero
Anche se qualcuno insiste
A dire che non esiste…
Ebbene, se non esiste, esisterà:
che differenza fa?
(Gianni Rodari)

Il magico Natale

S‘io fossi il mago di Natale
farei spuntare un albero di Natale
in ogni casa, in ogni appartamento
dalle piastrelle del pavimento,
ma non l’alberello finto,
di plastica, dipinto
che vendono adesso all’Upim:
un vero abete, un pino di montagna,
con un po’ di vento vero
impigliato tra i rami,
che mandi profumo di resina
in tutte le camere,
e sui rami i magici frutti: regali per tutti.
Poi con la mia bacchetta me ne andrei
a fare magie
per tutte le vie.
(Gianni Rodari)

Lettera a Gesù

Caro Gesù,
dà la salute a Mamma e Papà
un po’ di soldi ai poverelli,
porta la pace a tutta la terra,
una casetta a chi non ce l’ha
e ai cattivi un pò di bontà.
E se per me niente ci resta
sarà lo stesso una bella festa.
(Mario Lodi)

A Mezzanotte

Stanotte a mezzanotte
è nato un bel bambino,
bianco, rosso e
tutto ricciolino.
Maria lavava,
Giuseppe stendeva
e il bimbo piangeva
dal freddo che aveva.
“Non pianger, mio figlio,
che adesso ti piglio,
ti lavo, ti vesto
la pappa ti do.”
La neve scendeva,
scendeva dal cielo,
Maria col suo velo
copriva Gesù.

Un dono speciale

Quest’anno Natale
mi ha fatto un bel dono,
un dono speciale.
Mi ha dato allegria,
canzoni cantate
in gran compagnia.
Mi ha dato pensieri.
parole, sorrisi
di amici sinceri.
Dei vecchi regali
non voglio più niente.
A ogni Natale
io voglio la gente.
(Roberto Piumini)

In copertina foto di mystraysoul da Pixabay

 
 
 

In breve

Giuseppe Ungaretti, Gianni Rodari, Alda Merini, Umberto Saba, Mario Lodi e Madre Teresa di Calcutta sono solo alcuni degli autori che hanno scritto alcune delle più belle poesie di Natale per bambini e non solo.

 

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