Come scegliere i trucchi di Halloween: i consigli della dermatologa

Alberta Mascherpa A cura di Alberta Mascherpa Pubblicato il 17/10/2024 Aggiornato il 31/10/2024

Per evitare reazioni cutanee i prodotti da usare vanno scelti tra quelli adatti alla pelle delicata dei bambini. Lo spiega la dermatologa Chiara Bonatti.

Come scegliere i trucchi di Halloween per i bambini

Scegliere dei trucchi di Halloween adatti ai bambini, per un make up a tema, è molto importante principalmente per la loro salute. La loro pelle sottile e delicata li rende particolarmente suscettibili alla comparsa di reazioni allergiche. La dottoressa Chiara Bonatti, dermatologa per la piattaforma di sanità digitale Doctolib.it, consiglia di evitare prodotti da make up di bassa qualità, non testati e non adatti ai bambini che possono aumentare il rischio di reazioni irritative e allergiche preferendo formule che riportino la dicitura “ipoallergenici” e “dermatologicamente testati”.

Non è il caso, comunque, di preoccuparsi eccessivamente visto l’impiego sporadico del make up e neppure di privare i bambini del piacere della festa: importante è testare qualche giorno prima i prodotti che si pensa di usare per verificare la reazione della cute e struccare bene la pelle prima di andare a letto con detergenti delicati. E se le irritazioni dovessero presentarsi è bene rimuovere subito il make up e applicare creme lenitive a base naturale.

Non scegliere prodotti economici e non adatti alla pelle dei bambini

Come scegliere quindi i trucchi di Halloween per far vivere ai bambini un’esperienza serena e senza rischi? Prima ancora del marchio o della tipologia di prodotto, è importante fare attenzione ai canali di vendita.

I prodotti che vengono acquistati fuori dai circuiti preposti, dalla farmacia alla profumeria, dalla grande distribuzione all’erboristeria, non offrono garanzie di sicurezza e non dovrebbero essere usati nemmeno sugli adulti e men che meno sui più piccoli. In canali non ufficiali si possono trovare sicuramente prodotti da trucco economici che non dovrebbero mai essere acquistati proprio perché possono contenere sostanze dannose da evitare.

«E’ il caso dell’asbesto (o amianto), della formaldeide e di alcuni metalli pesanti come piombo o mercurio» afferma Bonatti. «Il piombo è utilizzato in alcuni rossetti e ombretti e può causare gravi danni neurologici, specialmente nei bambini. Anche esposizioni a bassi livelli possono avere un impatto sullo sviluppo cerebrale e sul comportamento. L’asbesto può essere presente in talchi contaminati e rappresenta un rischio grave per la salute respiratoria e oncologica. La formaldeide, un noto allergene, e i parabeni, associati a potenziali effetti di interferenza endocrina, vengono usati come conservanti. Sebbene spesso presenti in basse concentrazioni, l’esposizione cumulativa e frequente può causare sensibilizzazione cutanea».

Allergie possibili e irritazioni della pelle

«Il primo elemento da tenere in considerazione quando si parla di trucco nel caso dei bambini è che i genitori devono essere coscienti dei potenziali rischi associati al loro uso di questi prodotti in età pediatrica» commenta la dottoressa Bonatti. «La pelle dei piccoli, infatti, è più sottile e permeabile rispetto a quella degli adulti e questo la rende maggiormente suscettibile all’assorbimento di sostanze chimiche e alla comparsa di reazioni allergiche. Inoltre, le barriere protettive della pelle come il film idrolipidico sono meno sviluppate nei bambini e questo non fa altro che aumentare il rischio di irritazioni».

Come regolarsi quindi quando si scelgono i prodotti da trucco per Halloween? «La prima indicazione utile per i genitori» precisa la dermatologa «è scegliere prodotti appositamente formulati per i bambini, etichettati come “ipoallergenici” e “dermatologicamente testati”: la dicitura non azzera il rischio di reazioni allergiche ma lo riduce significativamente». Un ulteriore consiglio della dermatologa di fronte alla scelta di cosa usare per truccare i bambini ad Halloween è quella di evitare di utilizzare sui bambini prodotti per adulti poiché possono contenere ingredienti troppo aggressivi per la loro pelle delicata.

E i prodotti naturali e biologici possono essere una buona scelta per il trucco dei bimbi ad Halloween?«Anche queste formule possono contenere ingredienti che provocano reazioni cutanee» commenta la dermatologa. «Alcuni oli essenziali ed estratti botanici, ad esempio, sono noti per essere potenzialmente irritanti o sensibilizzanti. E’ il caso dell’olio di lavanda e di tea tree che, pur avendo proprietà antibatteriche e antifungine, sono anche tra gli allergeni più comuni e possono causare dermatiti da contatto nei bambini.

Inoltre, altri estratti come il mentolo o l’eucalipto, spesso utilizzati per le loro proprietà rinfrescanti o lenitive, possono causare irritazioni cutanee specialmente sulle pelli sensibili. I prodotti naturali e biologici, tra l’altro, se non correttamente conservati o formulati con adeguati conservanti naturali possono essere più suscettibili alla contaminazione microbica. L’assenza di conservanti sintetici, pur riducendo da un lato l’esposizione a sostanze chimiche potenzialmente dannose, può dall’altro aumentare il rischio di contaminazione da batteri, funghi e muffe rappresentando un pericolo per la pelle fragile dei bambini».

I consigli della dermatologa

Il primo invito della dottoressa Bonatti è quello di essere prudenti ma senza inutili allarmismi. «Se l’uso dei trucchi è limitato a eventi occasionali, come appunto Halloween, non è necessario preoccuparsi oltre misura». Ciò non vuol dire che non si debba prestare la giusta attenzione al momento della scelta. Ecco cosa è bene fare:

  • Leggere la lista degli ingredienti. Come precisa la dermatologa ogni prodotto cosmetico deve per legge presentare una dettagliata lista degli ingredienti che contiene, elencati in ordine decrescente in base alla quantità. Si chiama INCI, acronimo che sta per International Nomenclature of Cosmetic Ingredients (Nomenclatura Internazionale degli Ingredienti Cosmetici). Quando si acquistano trucchi che devono essere usati sui bambini l’INCI può essere d’aiuto per scegliere prodotti che nelle prime posizioni della lista ingredienti abbiano acqua e altre sostanze naturali ed evitare quelli che contengono petrolati, come paraffina, vaselina e mineral oil, siliconi, triclosan, glicole propilenico, derivati del petrolio, PEG (polietilenglicoli), EDTA e ftalati.
  • Fare sempre un test di sensibilità. «Prima di applicare un trucco sui bambini» continua la dermatologa «è bene che venga eseguito un test di sensibilità. Si tratta di una misura preventiva che consiste nell’applicare una piccola quantità di cosmetico sull’area interna del braccio del bambino e osservare la zona per almeno 24-48 ore. Se si verificano arrossamento, prurito, gonfiore o altre reazioni cutanee, il prodotto non deve essere utilizzato. È consigliabile fare il test almeno 3-5 giorni prima dell’evento per il quale il trucco deve essere usato per avere il tempo di osservare qualsiasi reazione avversa».
  • Applicare i prodotti correttamente. Non solo la scelta ma anche il modo di utilizzo dei prodotti, se non corretto, può aumentare i rischi di reazioni irritative e allergiche. «Innanzitutto bisogna sempre usare prodotti puliti e monouso e non condividere pennelli o spugnette tra amichetti per prevenire la diffusione di batteri» specifica la dermatologa. «Meglio evitare poi le zone sensibili facendo attenzione a non applicare il trucco troppo vicino agli occhi, alla bocca o alle narici per ridurre il rischio di ingestione o irritazione. E’ bene infine ricordare di applicare strati leggeri: meno prodotto si usa, minori sono i rischi di ostruzione dei pori o irritazione cutanea».
  • E una volta usati come regolarsi con i trucchi? Non è il caso di tenerli fino al prossimo Halloween perché, dal momento che sono stati usati e sono venuti quindi a contatto con l’aria e con i batteri, possono alterarsi favorendo la comparsa di reazioni sulla pelle. Si possono conservare per eventuali altre occasioni più vicine, come quelle di Carnevale, avendo cura però di riporli ben chiusi in una pochette o in una scatola e di osservarli bene nonché di annusarli al momento dell’utilizzo: qualsiasi alterazione di colore o di odore è infatti un segnale di deterioramento della formula che invita ad eliminarla.

Attenzione anche al demakup

«Rimuovere il trucco con cura e con prodotti sicuri dopo la festa è essenziale per prevenire irritazioni cutanee e infezioni» spiega Bonatti. «I metodi migliori includono i detergenti delicati senza sapone formulati appositamente per i bambini, prodotti che non seccano la pelle e aiutano a rimuovere il trucco senza irritare».

Il Latte Detergente Baby Senza Risciacquo di Linea Mammababy è adatto alle pelli delicate dei più piccoli perché formulato con ingredienti da agricoltura biologica come aloe, avena, camomilla, olio di girasole e di mandorle dolci dalle note virtù emollienti, addolcenti, nutrienti e lenitive.

«Per la pulizia del viso si possono usare anche le acque micellari facendo attenzione che non contengano alcool o profumo» prosegue l’esperta.
Defence Acqua Micellare di BioNike è studiata per la detersione dolce delle pelli più delicate. Adatta per lo strucco di viso, occhi e labbra, contiene tensioattivi, le sostanze pulenti, rispettosi dell’equilibrio cutaneo e acqua distillata di rosa addolcente e lenitiva.

Nel caso di impiego di trucchi resistenti all’acqua nell’area vicino agli occhi (è bene sempre ricordare di non avvicinarsi mai troppo alla rima palpebrale) si può usare per lo strucco un prodotto apposito avendo sempre cura di non sfregare la zona ma di procedere applicando un dischetto imbevuto e lasciandolo agire per un minuto, due prima di portarlo via con dolcezza. Palpebral Struccante Occhi della linea Topalyse di SVR è un gel di pulizia delicatissimo formulato con un numero minimo di ingredienti per minimizzare il rischio di reazioni cutanee: si usa con un dischetto di cotone ma anche da solo massaggiandolo dolcemente sugli occhi e sull’area circostante e portandolo via con una salviettina morbidissima imbevuta di acqua tiepida. 

«Anche gli olii naturali come quello di mandorle dolci oppure di cocco possono essere usati per sciogliere il trucco delicatamente ma vanno prima testati in piccole quantità per evitare possibili reazioni allergiche» conclude la dermatologa. Per essere certi della loro purezza meglio scegliere oli specificamente realizzati per i bambini. L’Olio Dolcissimo dei Piccoli proposto da L’Erbolario combina oli di mandorle dolci, girasole bio, crusca di riso, cotone con estratto oleoso di calendula bio per un effetto lenitivo e protettivo sulla cute.

Come gestire eventuali reazioni allergiche

«Se il bambino segnala pizzicore, bruciore o se compaiono veri e propri arrossamenti la prima cosa da fare è interrompere immediatamente l’uso del prodotto» spiega la dermatologa «e procedere a rimuoverlo subito con un detergente delicato e dell’acqua tiepida per eliminarne qualsiasi traccia dal viso. Al momento dell’asciugatura è bene fare attenzione a non strofinare la pelle poiché questo può peggiorare l’irritazione e applicare prodotti lenitivi come creme a base di ossido di zinco, calendula o aloe vera, noti per le loro proprietà calmanti e antinfiammatorie. Vanno poi monitorati i sintomi per verificare se migliorano o peggiorano. Generalmente tendono a ridursi entro 24-48 ore dalla rimozione del prodotto. In caso rossori e fastidi persistano nonostante le cure, è sempre opportuno consultare il pediatra o un dermatologo».

 
 
 

In breve

Per il trucco di Halloween dei bambini è bene scegliere prodotti appositamente formulati per la loro pelle delicata, che andrebbero comunque testati qualche giorno prima della festa, così da verificare che non provochino reazioni irritative e allergiche. Importante poi pulire bene la pelle a fine serata con detergenti non aggressivi e applicare creme lenitive qualora si notino piccoli arrossamenti.

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

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