9 dolci classici e ghiotti della Befana per i bambini

A cura di Serena Porchera Pubblicato il 03/01/2025 Aggiornato il 03/01/2025

Il 6 gennaio è alle porte: largo quindi a biscotti, caramelle e golosità di ogni tipo, tutte homemade, per la gioia dei piccoli di casa.

Dolci Epifania

Che siano specialità della nostra tradizione o prese in prestito da altri Paesi, l’epifania è senza dubbio una festa in cui si celebra la dolcezza: quella bonaria della vecchina sulla scopa che porta golosi doni ai bravi bimbi, e quella delle irresistibili squisitezze che riempiono le coloratissime calze protagoniste di questa giornata.

Meglio è, senza dubbio, che carbone & Co. siano preparati in casa: niente batte la genuinità dei dolci fatti a mano con amore.

1. Carbone dolce

Che Epifania sarebbe senza il classico carbone: dolcissimo e zuccheroso, non può proprio mancare nella calza, neanche dei bambini più buoni!

carbone dolce

Ingredienti

Per la glassa nera

  • 300 g di zucchero a velo
  • 1 albume
  • colorante alimentare nero
  • 4 gocce di succo di limone

Per lo sciroppo

  • 300 g di zucchero semolato
  • 100 g di acqua

Procedimento

Per prima cosa, preparate la glassa: all’interno di una ciotola iniziate a montare con le fruste elettriche l’albume con le gocce di succo di limone.

Versate poi poco alla volta lo zucchero a velo e pochissimo colorante alimentare, quindi continuate a mescolare finché non avrete ottenuto una glassa omogenea, nero brillante e dalla consistenza abbastanza densa.

A parte preparate lo sciroppo: all’interno di un casseruola versate lo zucchero e l’acqua. Mescolando, lasciate cuocere il composto circa 10 minuti, fino a quando lo sciroppo inizierà a caramellarsi diventando dorato. Controllate, con un termometro per alimenti, che la temperatura arrivi a 141°C.

A questo punto abbassate il fuoco e unite allo sciroppo tutta la glassa, mescolando rapidamente per amalgamare gli ingredienti. Altrettanto velocemente versate il composto all’interno di uno stampo rettangolare antiaderente e compattatelo bene.

Lasciate raffreddare completamente il carbone a temperatura ambiente, poi, dopo che si sarà indurito, trasferitelo su un tagliere e spezzettatelo con un coltello in modo da poterlo trasferire nella calza della Befana.

2. Caramelle mou fatte in casa

Sono morbidissime e si sciolgono in bocca, in più si preparano facilmente e faranno impazzire grandi e piccini: la sciatevi conquistare dall’irresistibile consistenza burrosa delle caramelle mou.

caramelle mou

Ingredienti

  • 200 ml di panna fresca liquida
  • 120 g di zucchero
  • 30 g di burro
  • 1 bacca vaniglia (o vanillina)
  • 2 cucchiai di miele

Procedimento

Mettete in un pentolino dai bordi piuttosto alti tutti gli ingredienti; incidete verticalmente la bacca di vaniglia con un coltello, estraetene i semini e uniteli agli altri ingredienti.

Fate cuocere il composto a fiamma moderata, mescolando in modo da far sciogliere il burro. Continuate la cottura, mescolando spesso, fino a raggiungere il bollore.

Ora prendete l’apposito termometro da cucina e mescolate di continuo fino ad arrivare a 120°C. Da questo momento, decidete voi quando togliere dal fuoco in base al vostro gusto: se togliete il composto dal fuoco a 120°C, otterrete delle caramelle molto morbide; proseguendo la cottura, invece, le caramelle risulteranno più dure.

Una volta raggiunta le temperatura desiderata, togliete il pentolino dal fuoco e, facendo molta attenzione, trasferite subito la preparazioni negli stampini in silicone. Lasciate raffreddare a temperatura ambiente per almeno 2 ore, poi sformate le caramelle e incartatele in modo da poterle inserire nella calza. 

3. Galette des Rois

Dolce delle feste di origine francese, questa torta particolare viene gustata proprio in occasione del 6 gennaio nei paesi di lingua francofona. La particolarità, oltre alla sfoglia fragrante dorata, è la cremosità del ripieno, in cui viene inserito una sorpresina (tradizionalmente una piccola statuina di un re o un soldatino): il commensale che la troverà nella propria fetta sarà eletto re della giornata e potrà indossare una coroncina di carta.

Galette Des Rois

Ingredienti

Per la base

  • 2 confezioni di pasta sfoglia rotonda

Per la crema frangipane

  • 60 g di farina di mandorle 
  • 60 g di zucchero a velo
  • 60 g di burro morbido a temperatura ambiente
  • 25 g di farina 00
  • 1 uovo 

Per la crema pasticciera

  • 250 ml di latte intero
  • 2 tuorli medi
  • 20 g di amido di mais
  • 60 g di zucchero
  • 1 bacca di vaniglia (o scorza grattugiata di limone bio)

Procedimento

Per la crema frangipane

Lavorate il burro molto morbido con lo zucchero a velo, usando le fruste elettriche, fino a ottenere un composto chiaro e spumoso.

In un’altra ciotola sgusciate l’uovo, sbattetelo con una forchetta e aggiungetelo al composto di burro e zucchero a velo continuando a lavorare con le fruste elettriche, fino a farlo assorbire completamente.

Unite infine entrambe le farine, senza smettere di amalgamare, fino a ottenere un composto omogeneo.

Per la crema pasticciera

Fate bollire il latte in un pentolino insieme ai semini della bacca di vaniglia o la buccia di limone.

Spegnete il fuoco e lasciate in infusione qualche minuto; nel frattempo mescolate con una frusta a mano i tuorli con lo zucchero e l’amido di mais setacciato. Montate fino a ottenere un composto chiaro.

Riprendete il latte aromatizzato e filtratelo con un colino direttamente nel composto di uova; mescolate il tutto e rimettete sul fuoco.

Fate cuocere il composto fino a quando si sarà addensato, quindi spegnete il fuoco e lasciate raffreddare.

Per comporre la galette de rois

Unite le due creme preparate ben fredde, mescolando delicatamente con movimenti dal basso verso l’alto usando una spatola.

Ricavate dalle due paste sfoglia due dischi dello stesso diametro utilizzando un cerchio per torte di circa 22-24 cm di diametro.

Adagiate un disco di pasta sfoglia sulla carta forno, spennellatene i bordi con del tuorlo d’uovo e un po’ di latte e aggiungete la farcitura al centro, ricordando di lasciare almeno 1 cm e 1/2 di spazio dai bordi in modo da chiudere il dolce più facilmente.

Livellate per bene la farcitura e adagiatevi sopra, delicatamente, il secondo disco di pasta sfoglia. Pigiate i bordi per chiuderli e, con una forchetta, praticate dei taglietti lungo tutto il perimetro esterno.

Spennellate tutta la superficie della galette des rois con del tuorlo d’uovo mescolato con un goccio di latte e, infine, create delle decorazioni per abbellire la torta con la pasta avanzata

Con la punta del coltellino praticate qualche piccolo forellino sulla sfoglia e fate cuocere il dolce in forno statico a 200°C per circa 35-40 minuti. Sfornate, lasciate raffreddare e servite.

4. Scorzette di arance candite

Con soli 3 ingredienti si possono ottenere degli sfiziosi e golosissimi snack: basta intingere le scorze di arancia in uno sciroppo di acqua e zucchero e il gioco è fatto!

Scorzette di arance candite

Ingredienti

  • 150 g di bucce di arance non trattate
  • 300 g di zucchero
  • 180 ml di acqua

Procedimento

Lavate bene le arance sotto l’acqua corrente e asciugatele con un panno pulito. Tagliate le due estremità dell’arancia e, sempre con un coltello, incidete la buccia con dei tagli verticali.

Sbucciate le arance e affettate le bucce per ricavare delle strisce larghe mezzo centimetro circa.

Mettete le bucce d’arancia in una ciotola con acqua fredda e lasciatele in ammollo una notte, in modo che perdano il retrogusto amarognolo. 

Scolate le bucce, riempite un pentolino d’acqua, portate a bollore e sbollentatevi le bucce per 1 minuto circa. Scolatele e immergetele in acqua fredda (volendo, sempre per evitare il retrogusto amaro, si può ripetere nuovamente l’operazione). 

Scolate le scorze e tamponatele con uno strofinaccio di cotone. Versate 150 ml di acqua e 150 ml di zucchero in un pentolino e trasferite sul fuoco. Non appena lo zucchero si sarà sciolto, aggiungete le bucce e lasciatele sobbollire mescolando di tanto in tanto; spegnete il fuoco quando l’acqua comincerà ad addensare, quindi lasciate le scorzette in ammollo in questo sciroppo per circa una mezz’ora.

Trascorso il tempo, scolate le scorzette e buttate lo sciroppo. Nello stesso pentolino unite i 150 g di zucchero e i 30 ml di acqua rimasti e accendete il fuoco; non  appena lo zucchero si sarà sciolto, aggiungete le scorzette e mescolate di tanto in tanto.

Come già precedentemente, quando il composto si sarà trasformato in uno sciroppo, potrete togliere le scorzette e trasferirle (con tutto il liquido) in una ciotolina in attesa che si raffreddino. Per rendere ancora più golose le scorzette glassate, potete passarle nello zucchero semolato o intingerle per metà nel cioccolato fuso.

5. Biscotti glassati dei Re Magi

Cookies e frollini sono dolcetti amatissimi dai bimbi: quelli della Befana devono essere ovviamente a tema, decorati con i simpatici volti di Gaspare, Baldassarre e Melchiorre.

Biscotti glassati dei Re Magi

Ingredienti

Per la frolla

  • 300 g di farina 00
  • 2 uova fredde
  • 100 g di zucchero a velo
  • 100 g di burro freddo di frigorifero
  • 2 g di lievito per dolci in polvere
  • scorza grattugiata di limone bio

Per la glassa

  • 250 g di zucchero a velo
  • 40 ml di acqua
  • coloranti alimentari in gel 

Procedimento

 Versate in una ciotola la farina, il lievito e lo zucchero a velo, poi unite il burro freddo a pezzetti e la scorza di limone grattugiata.

Lavorate il tutto brevemente con la punta delle dita fino a ottenere un composto sabbioso; aggiungete poi anche le uova fredde di frigorifero.

Continuate a impastare velocemente gli ingredienti con le mani, fino a formare un panetto liscio e compatto, quindi avvolgetelo nella pellicola trasparente per alimenti e trasferitelo a riposare in frigorifero per almeno 1 ora.

Trascorso questo tempo, infarinate leggermente il piano di lavoro e stendete la frolla con il matterello a uno spessore di circa 4 mm.

Ricavate i dischi di biscotto utilizzando l’apposita formina tonda; impastate man mano gli avanzi, stendeteli nuovamente e ricavate nuovi biscotti fino ad esaurire tutta la frolla.

Disponete i biscotti, ben distanziati, su una leccarda rivestita con carta forno e infornate a 180°C per 15-20 minuti, o fino a doratura. Togliete dal forno e lasciate raffreddare completamente. 

Per la glassa

Versate lo zucchero a velo in una ciotola e aggiungete l’acqua; mescolate con una frusta a mano per ottenere una glassa liscia e piuttosto densa.

Dividete la glassa in diverse ciotoline, a seconda dei colori che volete ottenere, e aggiungete in ognuna pochissime gocce di colorante alimentare, mescolando con un cucchiaino per creare diverse tonalità: il rosa della pelle, il castano delle barbe e così via.

Trasferite le varie glasse colorate in altrettanti sac à poche con il beccuccio e iniziate a decorare i biscotti; a seconda della finezza dei dettagli cambiate il beccuccio in modo da essere il più precisi possibili.

Lasciate asciugare completamente la glassa a temperatura ambiente per un paio d’ore, o in frigorifero per la metà del tempo.

6. Roscón de Reyes

Come la Francia, anche la Spagna ha la sua tradizionale torta dell’Epifania: si tratta di una morbida brioche lievitata, dalla forma di ciambella, decorata con frutta candita e mandorle e profumata ai fiori di arancio. Come già la Galettes de Rois, anche in questo caso nel dolce viene inserita una piccola sorpresina (nella nostra versione una mandorla), una consuetudine comune a molti altri Paesi. I bimbi spesso gustano questa soffice prelibatezza a colazione, in abbinamento a una tazza di latte o cioccolata calda.

Roscón de reyes

Ingredienti per uno stampo a ciambella da 24/26 cm di diametro

Per l’impasto

  • 500 g di farina Manitoba mescolati a 100 g di farina 00
  • 200 ml di latte a temperatura ambiente
  • 10 g di lievito di birra fresco (oppure un cucchiaino di lievito di birra secco)
  • 2 uova
  • 120 g di zucchero
  • 120 g di burro morbido
  • buccia grattugiata di 1 arancia bio
  • buccia grattugiata di 1 limone bio
  • 1 cucchiaio di aroma ai fiori d’arancio
  • 1 cucchiaino di miele
  • 1/2 cucchiaino di sale
  • 1 mandorla sgusciata come sorpresa

Per decorare

  • 1 uovo
  • scorzette di arancia candita
  • 5/6 ciliegie candite
  • mandorle a lamelle 

Procedimento

Prima di tutto, mescolate insieme in una ciotola il miele, l’aroma di fiori d’arancio e le bucce finemente grattugiate degli agrumi; coprite il composto con pellicola trasparente per alimenti e mettete da parte.

Fate sciogliere il lievito in 100 ml di latte e unite 100 g del mix di farine; mescolate con un cucchiaio per amalgamare gli ingredienti.

Lasciate lievitare l’impasto in un luogo caldo (come il forno spento con luce accesa) 2 ore.

Terminata la lievitazione (l’impasto si riempirà di bollicine), aggiungete le farine rimaste, lo zucchero e il latte, impastate, quindi unite man mano le uova, una alla volta, e gli aromi profumati precedentemente preparati.

Quando l’impasto avrà preso forma, aggiungete il burro morbido a piccoli pezzi e infine il sale: la consistenza finale dovrà essere morbida ed elastica.

Inserite la mandorla sgusciata nell’impasto e formate una palla; lasciate lievitare fino a quando l’impasto avrà triplicato il proprio volume: indicativamente, circa 3 ore e mezza.

Quando l’impasto apparirà bello gonfio, rovesciatelo su un piano di lavoro, dategli la forma tonda di una ciambella e praticate al centro un buco, cercando di arrotondare i bordi.

Trasferite il dolce in un apposito stampo da ciambella, precedentemente imburrato, con cerchio apribile; lasciate lievitare fino a quando il dolce sarà arrivato a pochi millimetri dal bordo.

Per la decorazione

Spennellate la superficie della ciambella con un uovo sbattuto e distribuitevi le mandorle e la frutta candita. 

Trasferite in forno caldo a 180°C per circa 30 minuti, facendo la prova dello stecchino per verificare la giusta cottura.

Sfornate il dolce e lasciatelo intiepidire circa un quarto d’ora, poi aprite il cerchio e trasferite la ciambella su un piatto da portata. Il Roscón de Reyes si può servire anche così, ma i più golosi possono farcirlo con creme dolci o panna montata.

7. Corona dei Re Magi

Proseguendo il viaggio tra le specialità internazionali preparate in occasione dell’Epifania, facciamo tappa in Svizzera: chiamata anche King’s Bread, la Corona dei Re Magi è una brioche che si colloca nella stessa scia della Galete des Rois e del Roscón de Reyes. Anche in questo dolce viene inserita una piccola sorpresa, ma la forma è quella di un morbido fiore; l’impasto, poi, può essere arricchito a seconda dei gusti dei bimbi: che si tratti di uvetta, gocce di cioccolato o canditi, sono tutte golose concessioni.

King Bread

Ingredienti

Per il poolish

  • 100 g di farina 0 
  • 100 ml di latte a temperatura ambiente 
  • 1 g di lievito fresco di birra 

Per la corona

  • 400 g di farina bianca 0
  • 200 ml di latte a temperatura ambiente
  • 8 g di lievito fresco di birra
  • 10 g di sale
  • 40 g di zucchero
  • scorza grattugiata di limone bio
  • 1/2 bustina di zucchero vanigliato
  • 60 g di burro morbido
  • 1 uovo per spennellare
  • 1 mandorla per la sorpresa
  • zuccherini per completare

Procedimento

Il giorno prima di preparare il dolce vero e proprio, dedicatevi alla realizzazione del poolish: lasciate sciogliere il lievito nel latte e amalgamate il composto ottenuto alla farina fino a ricavare un impasto omogeneo. Coprite con pellicola per alimenti e, dopo aver lasciato il poolish un paio di ore a temperatura ambiente, trasferitelo in frigorifero per tutta la notte.

Il giorno dopo togliete il poolish dal frigorifero una mezz’ora prima di proseguire con la lavorazione della corona.

Mescolate insieme la farina, il sale, lo zucchero, lo zucchero vanigliato e la scorza del limone. Aggiungete il poolish e infine versate il latte a temperatura ambiente nel quale avrai disciolto il lievito.

Azionate la planetaria con il gancio ad uncino e impastate per 5-6 minuti; unite il burro un pezzetto alla volta, avendo cura di aggiungere il successivo solo dopo che il precedente sarà stato completamente assorbito dall’impasto. Lavorate altri 5-6 minuti, o comunque fino a che avrete ottenuto un impasto liscio, quindi coprite la ciotola e lasciate lievitare per 1 ora/1 ora e mezza.

Suddividete l’impasto in 8 palline da 80 g l’una e in una di queste nascondete una mandorla; l’impasto rimanente servirà per formare la parte centrale della corona.

Componete la corona su un foglio di carta forno dandole la forma di un fiore e lasciando un pochino di spazio tra una pallina e l’altra.

Spennellate la corona con l’uovo sbattuto e lasciate lievitare per altri 30 minuti.

Spennellate una seconda volta la superficie e spolverizzate con zuccherini a piacere.

Fate cuocere il dolce nel forno preriscaldato, modalità statico, a 190°C per circa 40 minuti. Sfornate, lasciate intiepidire e servite.

8. Fugassa della Befana

Arriva dal Piemonte, questo dolce che, nella forma di un sole o di un fiore, ricorda la Corona dei Re Magi svizzera. Si tratta di un pan brioche arricchito con canditi, al cui interno vengono nascoste una fava bianca e una nera: secondo la tradizione, chi trova la bianca dovrà farsi carico delle spese del dolce, chi scova la fava nera, invece, dovrà pagare da bere a tutti. 

Ingredienti

  • 250 g di farina 00
  • 250 g di farina Manitoba
  • 1 cubetto di lievito di birra
  • 180 g di latte tiepido
  • 70 g di zucchero
  • 80 g di burro
  • 2 uova
  • 100 g di canditi e uvetta
  • 1 bacca di vaniglia
  • 1 pizzico di sale
  • 1 tuorlo + latte per spennellare
  • granella di zucchero per decorare
  • 1 fava bianca o nera

Procedimento

In una planetaria versate i due tipi di farina, le uova, lo zucchero e il burro fuso. Aggiungete anche un filo il latte in cui avrete disciolto il lievito.

Lasciate ammollare l’uvetta in una ciotolina con acqua calda (ricordate di strizzarla bene prima di unirla all’impasto) e nel frattempo incidete la bacca di vaniglia con un coltello per estrarne i semi. Unite entrambi questi ingredienti nella ciotola della planetaria insieme ai canditi.

Lavorate l’impasto finché questo si sarà incordato, coprite con un panno o la pellicola trasparente per alimenti e mettete a lievitare nel forno spento con la luce accesa per 2 ore. L’impasto dovrà raddoppiare di volume.

Riprendete l’impasto e stendetelo su una spianatoia, aiutandovi con il matterello, fino a uno spessore di 2,5 cm. Adagiate al centro un bicchiere e, con una rotella tagliapasta, ricavate 16 petali, tagliando l’impasto a raggiera. Nascondete le fave all’interno di due di essi e richiudeteli su loro stessi. Sbattete l’uovo con un cucchiaio di latte e spennellate la superficie del dolce.

Completate con la granella di zucchero e infornate a 180°C per 30 minuti.

9. Cammelli di sfoglia

Nel varesotto, il 6 gennaio si gustano i particolarissimi cammelli di sfoglia: come suggerisce il nome stesso, si tratta di dolci di pasta sfoglia dalla forma molto evocativa, cosparsi di zucchero. L’origine dei cammelli di Varese risiede nel fatto che i 3 Re Magi, secondo il Vangelo di  Matteo, giunsero nella mangiatoia dove nacque Gesù proprio in groppa a questi animali e che, secondo la leggenda, durante il lungo tragitto fecero tappa proprio nella cittadina lombarda.

Ingredienti

  • 1 kg di farina di frumento forte (W 300-330)
  • 1 kg di burro
  • 30 g di sale
  • acqua e zucchero

Procedimento

Versate la farina sul piano di lavoro e aggiungete il sale e il burro a pezzetti; lavorate per amalgamare gli ingredienti, quindi, con entrambe le mani stendete l’impasto, e piegatelo a 4 pieghe.

Lasciate riposare in frigorifero per due ore.

Al termine del periodo di riposo, riprendete l’impasto e piegatelo altre due volte. Lasciatelo riposare per altre due ore.

Stendete la pasta e, con l’apposito stampo, ricavate le forme dei cammelli.

Lasciate riposare i cammelli per altre due ore, poi, appena prima di infornarli, spennellatene la superficie con una miscela di acqua e zucchero. Trasferiteli in forno caldo a 180-190°C per 15 minuti circa, o fino a che i dolci risulteranno dorati.

 
 
 

In breve

Che siano specialità internazionali o tipiche della nostra tradizione, i dolci sulla tavola dell’Epifania non possono proprio mancare e i migliori per i bimbi sono sempre quelli preparati con le nostre mani.

 

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

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