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Il battesimo è un rito religioso, oltre che una festa famigliare. Chi però non desidera celebrare il battesimo per il proprio bambino, non deve rinunciare a organizzare una festa di benvenuto. Di solito, comunque, il bambino è battezzato dopo almeno due o tre mesi. Il parroco comunicherà ai genitori il calendario dei giorni in cui avverranno i battesimi comunitari e chiederà alla coppia di fissare alcuni incontri preparatori, ai quali, in alcune parrocchie, devono partecipare anche i padrini e le madrine.
Come si svolge la cerimonia
Il battesimo è di norma comunitario, cioè si svolge in chiesa insieme ad altre famiglie. Di solito si celebra la domenica, in date prestabilite dalla parrocchia, la mattina o il pomeriggio. Chi desidera celebrare la cerimonia singolarmente o recarsi in un’altra parrocchia, deve chiedere il nullaosta al parroco. La cerimonia dura circa un’ora, e i padrini e le madrine devono stare in prossimità dell’altare, vicino ai genitori e al bebè. Spetta alla mamma e al papà offrire un contributo al parroco per aver celebrato il sacramento.
Padrino, madrina: come si scelgono?
Ogni bambino deve avere una madrina e un padrino per il giorno del battesimo. Si tratta di figure importanti, che assumono un valore simbolico nella vita del neonato, perché hanno il compito di guidare il bambino durante la sua vita. È buona norma avvisare i padrini e le madrine almeno con un mese in anticipo.
Abiti: sobri per i genitori, pratici per il bebè
Oggi non si usa più vestire il piccolo con sontuosi abiti di pizzo.
Anche per i genitori è opportuno optare per uno stile sobrio ma elegante. Per la mamma è indicato un abito chiaro o blu, per esempio un tailleur. Di norma, non sono adatti il nero, il viola e il rosso. Il papà può indossare un abito blu o grigio, con camicia bianca e cravatta.
Pranzo o rinfresco?
Se il battesimo si celebra alla mattina, si può offrire il pranzo agli invitati al ristorante o a casa; se la cerimonia è di pomeriggio, si può optare per un rinfresco a casa. Se la propria abitazione è piccola per ospitare gli invitati, si può affittare un salone dove allestire il rinfresco.
Le bomboniere
Almeno 15 giorni prima del battesimo vanno scelte le bomboniere da distribuire a fine pranzo o rinfresco. Esse andrebbero consegnate anche a chi, pur non partecipando al battesimo, abbia inviato un regalo al piccolo. Al padrino e alla madrina è buona usanza regalare una bomboniera particolare. Prima della conclusione della festa, si usa consegnare ai presenti anche dei confetti sciolti, in segno di buon auspicio.
I doni
Gli invitati devono consegnare i loro doni a fine rinfresco o dopo il pranzo. Di solito, si usa donare al bambino oggetti preziosi, come braccialettini o medagliette in oro o argento, o articoli di puericultura (accordandosi magari con i genitori per sapere di che cosa hanno bisogno).
Se non si è molto intimi, si può optare per doni meno impegnativi, ma comunque graditi, come un album fotografico, un oggetto realizzato a mano o una tutina per il neonato.