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L‘8 marzo tutto il mondo (o quasi) festeggia la Festa della Donna, che a livello internazionale è conosciuta con il nome di International Women’s Day. Si tratta di una ricorrenza molto significativa, in cui si ricordano le lotte delle donne per conquistare i loro diritti e per focalizzarsi sui traguardi ancora da raggiungere in questo senso. È sicuramente bene raccontare ai nostri bambini la storia dell’8 marzo fin da quando sono piccoli, ma in maniera adatta alla loro età.
Perché la Festa della Donna si festeggia l’8 marzo?
Uno dei motivi per cui si celebra la Festa della Donna l’8 marzo è per ricordare l’incendio, nel 1911, in una fabbrica tessile di New York in cui persero la vita oltre 100 donne, che stavano protestando per le precarie condizioni in cui erano obbligate a lavorare.
Il secondo evento legato a questa festa vede di nuovo le donne in prima linea in difesa dei propri diritti: l’8 marzo 1917 migliaia di operaie russe scesero in piazza a San Pietroburgo per protestare contro lo zar e i grandi sacrifici che il suo regime stava imponendo al popolo a causa della partecipazione russa alla Grande Guerra. La festa ufficiale nacque però solo nel 1977, quando l’Onu propose di dedicare l’8 marzo alla celebrazione delle donne di tutto il mondo.
L’8 marzo spiegato ai bambini
Spiegare le origini della Festa della Donna ai bambini potrebbe non essere semplice, dal momento che sono chiamati in causa concetti che possono apparire complicati ai più piccoli. Ai bambini si può però spiegare che questa giornata serve per ricordare che uomini e donne sono uguali: hanno gli stessi diritti e le stesse opportunità.
Non ci sono quindi “lavori da maschio” e “lavori da femmina”: per ricordarglielo basterà raccontare loro le storie di alcune grandi donne come ad esempio Marie Curie, scienziata e prima donna premio Nobel per la fisica nel 1903, l‘attivista Rosa Parks che si battè per i diritti delle persone di colore oppure la “nostra” astronauta Samantha Cristoforetti. Tutte queste donne sono accomunate dal fatto di essere riuscite ad eccellere in campi considerati prevalentemente maschili. Ne possiamo approfittare per far riflettere i nostri bimbi sul fatto che ci sono ancora lavori ai quali alle donne è difficile accedere o che in alcune parti del mondo le donne non sono libere di andare a scuola, di lavorare o di indossare ciò che vogliono. Queste riflessioni possono portare i nostri bimbi ad una migliore comprensione di cosa sia la parità di genere.
Perché si regalano le mimose?
La tradizione di regalare rametti di mimosa, gialla e solare, è tutta italiana. Ma da dove deriva? Inizialmente il fiore simbolo di questa ricorrenza era la violetta, ma in un Paese segnato pesantemente dalla Seconda Guerra Mondiale come l’Italia, la violetta risultava un fiore difficile da trovare e troppo costoso. Tre deputate del Partito Comunista – Teresa Mattei, Rita Montagnana e Teresa Noce – proposero quindi la mimosa come fiore simbolo di questa ricorrenza, dal momento che si trattava di un fiore facile da trovare e poco costoso.
Lavoretti 8 marzo scuola dell’infanzia
Non c’è modo migliore per festeggiare questa ricorrenza che con dei bei lavoretti 8 marzo adatti ai nostri bambini. Eccone alcuni da poter proporre ai più piccoli.
Il biglietto con mimosa
Uno dei lavoretti per l’8 marzo più semplici da realizzare, adatto anche ai bimbi della scuola dell’infanzia, è un biglietto con mimosa. Basterà piegare a metà un cartoncino bianco, per poi disegnare la forma del rametto della mimosa con un pennarello verde o ritagliando del cartoncino. I tipici pallini gialli potranno essere disegnati con un pennarello, con un pennello o con le dita oppure possono essere ottenuti attaccando dei pezzetti di carta gialla appallottolata, aiutandosi con un po’ di colla.
Il segnalibro per l’8 marzo
Un altro lavoretto per la Festa della Donna davvero facile da creare è un segnalibro a tema. Anche in questo caso servirà del cartoncino bianco da tagliare in forma rettangolare, da decorare poi disegnando un rametto di mimosa da arricchire con pallini gialli disegnati oppure ottenuti appallottolando piccoli pezzetti di carta crespa gialla da incollare sul cartoncino o ancora con soffici batuffoli di cotone giallo.
Un albero pieno di fiori e farfalle
Aiutiamo il nostro bimbo a ritagliare il tronco di un albero da un foglio di carta marrone e ad incollarlo su un cartoncino bianco. A questo punto potrà creare la chioma dell’albero disegnandola a mano libera con pennelli o pennarelli, usando una spugna come se fosse uno stampino oppure ritagliando foglie, fiori e farfalle da incollare accostandoli in maniera artistica. Questo procedimento può essere replicato con qualsiasi soggetto primaverile a scelta del nostro bambino.
Lavoretti 8 marzo per la scuola primaria
Anche i bambini più grandi si potranno sbizzarrire in tanti lavoretti per l’8 marzo simpatici, divertenti e anche istruttivi!
I vasetti per le mimose
La mimosa è il regalo più simbolico per la Festa della Donna: perché non donare questi rametti in un vasetto decorato dai nostri bambini? Possiamo usare il supporto che si preferisce: il vasetto dello yogurt ben ripulito, un vasetto di vetro oppure una tazza bianca da poter poi riutilizzare: l’importante sarà procurarsi i colori giusti per il materiale che abbiamo scelto e poi lasciare i bambini liberi di esprimersi.
Un quadretto ricamato
I bambini e le bambine più abili potranno cimentarsi con un piccolo lavoro di ricamo. Il fiore della mimosa è abbastanza semplice da realizzare, ma servirà comunque un po’ di aiuto e di supporto da parte vostra. Il ricamo potrà essere utilizzato per fare un quadretto da appendere, un segnalibro originale oppure un bigliettino di auguri: in questo caso può essere realizzato anche direttamente sul cartoncino e non sulla stoffa.
Un collage con le immagini di donne ispiratrici
Cosa c’è di meglio per celebrare la figura della donna che un collage che racchiuda tante grandi donne della storia? Procuratevi un grande cartoncino bianco o colorato e aiutate i vostri bambini a trovare e a ritagliare le immagini di donne ispiratrici, come ad esempio Frida Kahlo, Rita Levi Montalcini, Samantha Cristoforetti, Alda Merini, Margherita Hack e tante altre ancora. Posizionatele sul cartoncini pensando a come disporle, poi incollatele sul supporto. Potete arricchire il vostro collage con frasi, citazioni, piccole applicazioni e disegni.
8 marzo filastrocche per bambini
Ci sono alcune filastrocche e poesie che possiamo leggere insieme ai nostri bambini in occasione di questa festa.
Buon 8 marzo, a tutte le donne
A quelle che non hanno il dono di un sorriso
A quelle che non hanno una carezza sulla pelle
A quelle che non conoscono la dolcezza
A quelle che in silenzio subiscono la violenza.
A quelle che non possono sciogliersi i capelli al vento
Buon 8 marzo, a tutte le donne
A quelle che abbracciano con amore
A quelle che illuminano l’anima
A quelle che parlano dentro oltre lo sguardo
A quelle che sorridono con i colori dell’arcobaleno
A tutte quelle che danno energia alla libertà della vita
(Michele Luongo)
8 Marzo
Donne, donne, donne
mamme, figlie o nonne
mogli, zie o cugine:
tutte assai carine!
Sorelle, amiche, cognate
superimpegnate,
attive e divertenti
belle e avvenenti!
Maestre, madri o spose
frizzanti e spiritose
affabili e gioiose:
vi offro le mimose!
Con pantaloni o gonne
donne, donne, donne!
(Jolanda Restano)
Donna
Tieni sempre presente che la pelle fa le rughe,
i capelli diventano bianchi,
i giorni si trasformano in anni….
Però ciò che è importante non cambia;
la tua forza e la tua convinzione non hanno età.
Il tuo spirito è la colla di qualsiasi tela di ragno.
Dietro ogni linea di arrivo c`e` una linea di partenza.
Dietro ogni successo c`e` un’altra delusione.
Fino a quando sei viva, sentiti viva.
Se ti manca ciò che facevi, torna a farlo.
Non vivere di foto ingiallite…
insisti anche se tutti si aspettano che abbandoni.
Non lasciare che si arrugginisca il ferro che c`e` in te.
Fai in modo che invece che compassione, ti portino rispetto.
Quando a causa degli anni non potrai correre, cammina veloce.
Quando non potrai camminare veloce, cammina.
Quando non potrai camminare, usa il bastone.
Però non trattenerti mai!!!
(Madre Teresa di Calcutta)
8 marzo
La mamma, la zia, le nonne
sono innanzitutto donne
e non solo perché portano le gonne
Sono persone forti, combattive,
loro non si atteggiano mai a dive,
ma tanto fanno anche se un po’ schive.
A volte si mettono in disparte
ma sono sempre attente
a chi arriva e a chi parte:
ci sanno fare,
l’essere sempre “vigili”
è la loro arte,
che solo la donna ha!
(Marzia Cabano)
In copertina foto di Elena Mozhvilo via Unsplash.com