Argomenti trattati
Molto spesso la nascita di un bambino mette in crisi la coppia e spesso non ci si ritrova subito a condividere gli stessi principi e modo di gestire il rapporto con i figli. Proprio per questo motivo, e per essere il genitore che si vorrebbe essere, ci si rivolge a un parent coach per tentare di migliorare la relazione con i figli e il modo in cui farli diventare grandi e emotivamente stabili. Il parent coaching è quindi un professionista che aiuta i genitori nel loro ruolo e nel rapporto con i figli, una figura che ha preso piede anche in Italia da qualche anno.
Da mamma a parent coach: la storia di Elisa Pella
E proprio per parlare di parent coaching, la redazione di Bimbisaniebelli ha deciso di intervistare Elisa Pella, mamma e parent coach, molto conosciuta nel settore ma anche sui social dove è famosa con il profilo de Il genitore consapevole. Attraverso la sua pagina Instagram dispensa consigli utili, spunti e riflessioni ai neo genitori e non solo.
La storia di Elisa è una storia di innovazione, cambiamento e creatività proprio perché si è reinventata dopo la nascita della figlia, sia a livello professionale sia su quello personale. “Sono una mamma lavoratrice. Sono una mamma attenta. Sono una mamma orgogliosa: di lei e di me. Del nostro impegno e delle nostre imperfezioni. La guido con sicurezza, quando sbaglio le chiedo scusa, la coccolo molto, la coinvolgo, le do autonomia, le do limiti che a volte la fanno arrabbiare ma che so che sono fondamentali e la osservo tantissimo. Imparo da lei ogni giorno, ascolto i suoi feedback. L’educazione rispettose è un’educazione a lungo termine ma se sai notarli vedi risultati ogni giorno”.
Dapprima maestra di inglese in strutture private per bambini, poi esperta di social in un’agenzia, Elisa ha ribaltato la sua vita professionale quando ha iniziato quel percorso tortuoso e non sempre facile che è la genitorialità. “Mi sono ritrovata a confrontarmi con molti limiti, molti dubbi e tantissima fatica inaspettata. Sono tornata a studiare, mi sono confrontata con diversi professionisti e piano piano sono riuscita a diventare la mamma che volevo essere e a impostare con mia figlia la relazione che volevo avere. Sono rimasta però scottata dalla mancanza di preparazione e di supporto concreto che ho trovato. Mi sono iscritta a un master in parent coaching, scoprendo una metodologia che non conoscevo e che mi è sembrata subito estremamente efficace. Ho sviluppato un percorso e degli strumenti utili per sostenere altri genitori nel loro percorso di crescita e consapevolezza e ho iniziato ad offrire i miei servizi, che nel frattempo sono diventati sempre più ampi e più flessibili per incontrare mamme e papà esattamente dove si trovano e accompagnarli per un pezzetto nel loro cammino di genitori”.
Obiettivi chiari per risultati visibili
“Il parent coaching utilizza le tecniche del coaching in ambito genitoriale per supportare mamme e papà nella definizione dei propri obiettivi” dice Elisa quindi è bene sempre aver chiaro quelli che sono gli obiettivi di breve, medio o lungo periodo. Questo è proprio il punto di partenza: “per essere efficaci dobbiamo sempre sapere cosa stiamo perseguendo e in che direzione stiamo andando” chiarisce Elisa sottolineando come “i genitori sono bombardati da migliaia di messaggi, consigli e ammonimenti sia da parte delle famiglie di origine che dalla società e dal marketing delle aziende. Questo rischia di generare una gran confusione”.
Quindi obiettivi chiari anche su come ci si vuole porre nei confronti dei figli, allo stile educativo e relazionale che si vuole impostare e su quale percorso di crescita e sviluppo focalizzarsi.
Elisa ci spiega come si articola il suo lavoro attraverso le sessioni online che rientrano in un percorso di coaching “ho bisogno di conoscere le persone con cui lavoro per aiutarle ad attingere alle proprie risorse, a prendere consapevolezza dei propri punti di forza, delle proprie debolezze e delle proprie convinzioni limitanti. Per contro, loro hanno bisogno di tempo per mettere in atto i cambiamenti che desiderano e verificare che cosa funziona meglio con i propri figli”.
Come si sviluppa un percorso di parent coaching
“Propongo percorso individuali, in coppia o in gruppo. I percorsi possono essere percorsi di crescita “completi”, che in genere durano 8 settimane, o percorsi “tematici”, che possono essere più brevi e che affrontano uno o più aspetti specifici della relazione genitore-figlio”.
La consulenza genitoriale consiste quindi in un percorso di accompagnamento dei genitori che si articola in più sessioni corali che rappresentino un vero e proprio vademecum di cambiamento per i genitori. Alla fine del percorso saranno quindi in grado di gestire tante situazioni complicate che man mano si ripresenteranno, in forma e modi diversi, nella vita familiare.
Quando rivolgersi a un parent coach?
Ma la domanda che ci poniamo e che in effetti si pongono tutti i genitori riguarda la valutazione dei propri limiti e qual è il momento esatto per valutare se è il caso di rivolgersi a un parent coach. “Ci si può rivolgere a un parent coach perché ci si vuole sentire più sicuri o efficaci come genitori, perché si vuole lavorare sulla relazione e sentirsi più in sintonia con i propri bambini, perché si ha un’idea di genitorialità che non si riesce a mettere in pratica o perché ci si trova incastrati in circoli viziosi di crisi e frustrazione che non si riesce a superare da soli. Lavoriamo tanto sulla comunicazione empatica, sull’ascolto attivo, sulla costruzione di nuove competenze e sulla regolazione emotiva”.