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La paura di diventare papà può cogliere tutti i futuri genitori, anche chi ha sempre desiderato un figlio. Oltre all’emozione e alla gioia, infatti, diventare papà può suscitare paura e preoccupazioni per il proprio ruolo e per il futuro. A volte, anche se raramente, dopo la nascita sfocia nella depressione.
Si manifesta soprattutto in due occasioni
La paura di diventare papà subentra in particolare in due occasioni. La prima è quando la compagnia gli comunica che attende un figlio da lui e la seconda è in prossimità del parto, quando la nascita diventa un fatto concreto di cui occuparsi.
Non farsi travolgere dall’ansia
Prima della nascita immaginarsi che cosa significhi diventare padre può essere improduttivo se alimenta solo ansie ingiustificate. Molto meglio allora è attendere rilassati il momento della nascita, senza anticipare troppo con la mente quelli che saranno gli impegni futuri di padre.
Prefigurarsi che tipo di padre si vuole essere
Se proprio non si riesce a rilassarsi e ci si sente investiti, ancora prima dell’arrivo del piccolo, da mille responsabilità e sensi di inadeguatezza, allora si può provare a immaginare ciò che si vuole essere per il bambino. Un buon genitore dovrebbe per esempio essere presente, disponibile, affettuoso, scherzoso e ironico. Tutte qualità che sono importanti in ogni rapporto, ma che sono essenziali in quello tra genitore e figlio. Focalizzarsi sulle qualità di padre che si desidera essere può aiutare a placare l’ansia.
Si impara facendolo
È utile fare chiarezza anche sul concetto di responsabilità legato al ruolo di genitore: non ci sono compiti né doveri, basta solo essere affettuosi e disponibili. Un comportamento aperto e spontaneo verso i bambini, d’altronde, si impara naturalmente una volta che si vive giorno dopo giorno con il proprio figlio. Si potrà scoprire, così, che il compito di essere padre può diventare non solo più facile, ma anche divertente.