Argomenti trattati
La novità arriva dagli Stati Uniti, dove un gruppo di ricercatori della University of Washington di Seattle ha sperimentato, con il supporto del National Institutes of Helath, interessanti riscontri la pillola per l’uomo. I risultati dello studio sono stati presentati durante il centesimo Congresso annuale della Endocrine Society. Un contraccettivo da prendere per via orale che, assunto ogni giorno per un mese, promette di ridurre il livello di fertilità dell’uomo e potrebbe sostituire il classico e mai troppo amato preservativo. È dunque rivoluzione anticoncezionali.
Una volta al giorno
I ricercatori hanno somministrato il DMAU (dimetandrolone undecanoato, questo il nome della pillola), a cento uomini. Il campione è stato suddiviso in tre gruppi cui è stato chiesto di assumere per circa un mese il contraccettivo in dosi rispettivamente di 100, 200 e 400 milligrammi. A cinque soggetti in ogni gruppo è stato somministrato, invece, un placebo inattivo. La pillola è stata assunta per 28 giorni consecutivi, una volta al dì dopo i pasti. All’inizio e alla fine del test, i ricercatori hanno prelevato campioni di sangue nei soggetti per valutare il livello di colesterolo e di ormoni.
Effetti collaterali
Dalla analisi è risultato come tutti i soggetti presentassero un leggero aumento di peso e una riduzione di colesterolo buono (HDL). Nonostante ciò, le funzioni epatiche e renali sono risultate nella norma. Rispetto ai primi due gruppi, il sangue dei soggetti che avevano assunto la dose più alta di DMAU presentava, inoltre, livelli più bassi di testosterone e di alcuni ormoni atti alla produzione di sperma. Tutti questi dati hanno permesso ai ricercatori di confermare l’efficacia della pillola nella riduzione della fertilità dell’uomo e rappresentano un’ottima base per estendere la sperimentazione in termini di rivoluzione anticoncezionali.