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L’arrivo di un bebè è un’emozione unica, che comincia in sala parto, quando il piccolo viene alla luce. Una gioia immensa, difficile da descrivere, che i genitori possono condividere se il papà assiste la mamma in sala parto. Ma se lui ha paura di star male? Meglio non rischiare e valutare attentamente il da farsi.
Un’emozione grande, forse troppo
Sicuramente partecipare in prima persona alla nascita del proprio figlio, godendosi “in diretta” il momento in cui viene al mondo, è un’esperienza importante, densa di emozioni particolari. Tuttavia, è anche vero che non è adatta a tutti i futuri papà, soprattutto a quelli che hanno paura di star male in sala parto.
Un’esperienza a due
Si tratta di un evento intenso e coinvolgente. Il futuro papà condivide con la compagna ogni minuto del
travaglio, ogni sorriso e ogni gioia, ma anche ogni dolore, ogni malessere e ogni eventuale inconveniente. In un certo senso è come se il travaglio diventasse “a due”, un’esperienza di coppia: quando lei spinge e respira, anche lui partecipa attivamente. Per tutti questi motivi, alcuni papà, troppo sensibili, impressionabili, facili agli stati di panico, che già a priori hanno paura di star male in sala parto dovrebbero accantonare l’idea di assistere alla nascita del bebè.
Meglio lasciare l’ansia fuori dalla sala parto
Se il papà in questione non solo ha paura di star male, ma è un tipo particolarmente ansioso, che cede al nervosismo e allo stress, è meglio che attenda fuori dalla sala parto. Infatti, se in preda all’ansia si rivolge alla partoriente con toni nervosi, rischia di aumentare solo la tensione, irritando ulteriormente la compagna.