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Nessuno nasce genitore, tantomeno papà. Se le mamme, infatti, spesso hanno dalla loro l’istinto e “l’impronta culturale”, molti uomini sono allo sbaraglio e hanno bisogno di tempo per vivere appieno l’esperienza della paternità. Imparare a essere un bravo papà, comunque, è possibile. Ecco qualche dritta utile.
Continuare a dedicare del tempo a se stessi
Il primo consiglio sembra un paradosso. Ma è fondamentale. Innanzitutto, è bene non mettere se stessi in secondo piano. Pensare al piccolo e al suo benessere è fondamentale, ma questo non significa che bisogna dimenticare i propri desideri. “I papà hanno bisogno più degli altri di prendersi cura di se stessi. Cercate di ritagliarvi un po’ di tempo da dedicare a voi e per stare con i vostri amici, o fare delle attività che vi piacciano. Tutto ciò vi permetterà di essere un grande papà quando sarete con i vostri figli, senza avere rimpianti, senza senso di oppressione” spiega Paola Vinciguerra, psicologa, psicoterapeuta, presidente Eurodap, Associazione europea disturbi di attacchi di panico e direttore della Clinica dello Stress.
Proteggere il piccolo
Se il compito di accudimento spetta alla mamma, quello di protezione in genere è appannaggio del papà. Per aumentare il senso di fiducia e sicurezza dei bambini sarebbe bene non impaurirli ma incoraggiarli. Per esempio, quando un bambino sta giocando il bravo papà non dovrebbe dirgli cose come “attento, non fare così che ti fai male”, ma “tranquillo, prova, papà è qui con te e può aiutarti se hai bisogno”. Ovviamente, però, bisogna fare in modo che il bimbo percepisca il pericolo e bisogna dargli un modello positivo. Per esempio, è utile essere i primi ad allacciarsi le cinture in macchina o a non usare il cellulare alla guida.
Giocare con lui
Dopo una giornata in ufficio, è normale non vedere l’ora di stendersi sul divano e riposare. Se si hanno figli, però, non sempre è possibile. Tutti i bambini, infatti, aspettano con ansia il ritorno dei genitori. Il bravo papà è quello che la sera dedica del tempo al piccolo, giocando e divertendosi con lui. E nel weekend lo parta al parco, fa sport con lui, si inventa attività da fare insieme.
Schierarsi dalla parte della mamma
Il bravo papà è anche quello che aiuta la mamma praticamente e moralmente. Non deve avere paura di sostituire la sua compagna in certi compiti da “donna”, come cambiare il pannolino o mettere a nanna il bebè. In questo modo non solo alleggerisce il lavoro della donna, ma trasmette al figlio un concetto di coppia paritaria, in cui piaceri e doveri sono divisi equamente. È essenziale, inoltre, che davanti ai piccoli il papà non contraddica mai la mamma ma si schieri dalla sua parte e che i genitori non litighino, così da non turbare la serenità del bambino e da non mettere in discussione il loro ruolo.
Inventare storie
Il papà deve dedicare del tempo anche a leggere e raccontare fiabe al figlio. “Leggendo o ancora meglio inventando delle storie per vostro figlio potrete insegnargli moltissime cose che non dimenticherà mai e soprattutto quando leggete per lui gli state dedicando tempo, state seduti o sdraiati vicini siete completamente dedicati a lui” suggerisce l’esperta.