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Tra pochi anni il trapianto dell’utero per gli uomini potrebbe essere realtà. L’era della gravidanza maschile è più vicina di quanto si possa immaginare, visto che la Cleveland Clinic, in Ohio Stati Uniti, ha annunciato di aver iniziato lo screening di candidati maschili per una sperimentazione clinica di trapianto dell’utero negli uomini. I ricercatori hanno dichiarato che tra soli cinque anni, il trapianto dell’utero sarà possibile sugli uomini, mentre fra una decade si potrà avviare persino una gravidanza maschile.
Primo passo, il trapianto d’utero
Fino a oggi, l’impedimento principale era dato dal luogo in cui il feto avrebbe potuto formarsi, ora però il trapianto di utero hanno cambiato le cose. Ovviamente, il problema della gestazione non si limita solamente al possesso o meno di un utero, ma, secondo i ricercatori americani, è ampiamente possibile alterare ad arte le condizioni del corpo maschile per renderle assimilabili a quelle femminili.
Cominciati gli esperimenti
Nella Cleveland Clinic i trapianti di utero nelle donne sono stati già sperimentati con successo da alcuni medici svedesi, che hanno ottenuto la nascita di quattro bambini su cinque gravidanze da trapianto di utero, donato da donne decedute. Gli scienziati americani hanno già individuato i volontari che, prossimamente, saranno sottoposti a un trapianto di utero. Una volta impiantato l’organo, si passerà a una terapia ormonale che vada a diminuire il testosterone e a introdurre il progesterone e gli estrogeni necessari per preparare l’utero alla gravidanza.
Altre difficoltà da risolvere
Il problema, però, non sarebbe solo il trapianto dell’utero, ma tutto ciò che sta dietro: una donna, infatti, ha la vascolarizzazione necessaria a mantenere una gravidanza e l’organo attivo, nonché i legamenti pelvici in grado di supportare l’utero in tutte le fasi di gestazione. L’uomo, invece, no. Quindi, per dare anche agli uomini la possibilità di partorire, gli studiosi hanno pensato all’arteria iliaca interna, un grande vaso sanguigno che sarebbe in grado di supportare l’utero. In secondo luogo, la terapia a base di ormoni femminili farebbe il resto con la crescita del seno, la possibilità di allattare e la costruzione di una vagina. I veri ostacoli, concludono i ricercatori, saranno il trasferimento dell’embrione coltivato in vitro e il costo del trapianto dell’utero.
Ostacoli etici ed economici
Tra gli ostacoli all’effettiva realizzazione dell’intervento c’è il fattore economico. La sperimentazione deve poi fare i conti anche con l’aspetto etico. Il dottor Arthur Caplan, direttore di etica medica presso la NYU School of Medicine, ha sollevato la questione, chiedendosi se le persone lo desiderano veramente. Difficilmente il trapianto uterino per gli uomini può essere considerato una priorità, soprattutto se si considerano le scarse risorse economiche a disposizione.