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Che i danni del fumo siano numerosi, è ormai cosa nota. Ma c’è di più: sulla salute maschile, risultano ancora più aggressivi di quanto si pensasse. A spiegarlo sono gli esperti di urologia.
Gli effetti del fumo sull’uomo
I danni del fumo sulla salute sessuale maschile sono indubbi e comprendono: disfunzioni di tipo erettile, maggiore predisposizione ai tumori che colpiscono la prostata, i reni e la vescica. In sostanza, i danni del fumo coinvolgono tutto l’apparato genitale maschile. Le nuove scoperte della medicina hanno, dunque, allargato il campo d’azione dei danni del fumo sulla salute maschile. Come sottolinea il dottor Paolo Verze dell’università Federico II di Napoli, il fumo non nuoce solo alle vie urinarie (aumentando la probabilità di sviluppare un tumore), ma è deleterio anche riguardo ai problemi di disfunzione erettile e alle patologie legate al rene.
Problemi reversibili
Ad aumentare la predisposizione ai tumori di chi fuma, è anche il numero di sigarette fumate ogni giorno. Ovviamente, i danni sono direttamente proporzionali alla quantità di sigarette quotidiana. Se si diminuiscono le sigarette, fino a smettere di fumare, cala anche la probabilità di soffrire di disfunzioni sessuali, così come di incorrere in una neoplasia del rene. Anzi, spesso le disfunzioni erettili guariscono spontaneamente non appena si smette di fumare.
Legame tra fumo e tumore alla prostata
Esiste una patologia che è resa ancora più grave proprio dal fumo: il tumore alla prostata. Quest’ultimo, infatti, è molto più aggressivo nei fumatori e, in coloro che fumano, è maggiore anche il rischio di recidiva dopo l’intervento. Per questo, è bene togliersi il prima possibile il vizio del fumo.