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Dopo le mamme sul web ora anche i padri si “guadagnano” un posto di tutto rispetto
Le nuove generazioni di padri ci parlano (in senso proprio!) di un cambiamento in atto. Infatti, dopo il fenomeno esplosivo in questi ultimi anni delle mamme sul web, ora sono i neopapà a guadagnarsi un posto di tutto rispetto su Internet, e in particolare sui blog, dove prendono in prima persona la parola per descrivere le loro esperienze di padri. Da qui la definizione di “daddy blogger” (i papà che gestiscono blog).
Un’urgenza di condividere con altri padri emozioni e preoccupazioni
Certo, rispetto alle mamme rappresentano ancora una nicchia, ma si stanno facendo strada a “colpi” di racconti (a volte buffi o aneddotici), video e foto. Raccontarsi in rete diventa per molti nuovi padri quasi un’urgenza: è forte la voglia di condividere con altri papà gli stessi tipi di problemi o gioie, aspirazioni, disavventure, momenti di tenerezza…
Alcuni esempi di blog di papà
Se, come sempre accade, il fenomeno dei “daddy blogger” negli Stati Uniti ha già moltissimi seguaci, in Italia i “Papà 2.0” stanno pian piano guadagnando terreno. Qualche esempio di daddy blogger? Papà 2.0, Anche i papà hanno il pancione, Babbi digitali, Babbo Canguro, Daddy Supermaxieroe, Mo te lo spiego a papà, Strababbo…
I contenuti? Dalle riflessioni personali alle paure per i primi disturbi
Nei post dei papà blogger si trova un po’ di tutto: da informazioni pratiche a riflessioni che parrebbero essere uscite da una mente femminile, ovvero i troppi compiti a casa dei bambini, le paure per i primi disturbi da raffreddamento, le corse improvvise al Pronto soccorso per i motivi più svariati. Insomma, seppur minoritario, il fenomeno in ascesa dei “daddy blogger” rivela meglio di tante statistiche cosa stia accadendo fra le giovani coppie italiane in attesa che sia fatta una legge che tuteli davvero i padri al 100% e che sia in grado di supportare questo cambiamento.