Il cellulare? No a tavola

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 23/03/2015 Aggiornato il 24/03/2015

È opportuno che la mamma vada a tavola senza il cellulare: così i figli sono più sereni e restano “in linea”

Il cellulare? No a tavola

Se le mamme non vogliono far ingrassare i propri bambini devono ricordarsi di spegnere il cellulare durante i pasti. È il singolare risultato di uno studio del Cohen Children’s Medical Center di New York e della Boston University pubblicato su Academic Pediatrics. Secondo il gruppo di ricercatori che ha effettuato l’indagine le mamme che mangiano tenendo il cellulare accanto rischiano di provocare l’obesità nei propri figli e anche di crescerli insicuri e caratterialmente fragili.

L’importanza del dialogo

Una buona comunicazione verbale e non verbale (basata sull’esempio) con i genitori, in particolare con la madre, durante il pranzo o la cena è importante anche per combattere una cattiva alimentazione e una dieta disordinata. Lo studio ha analizzato il comportamento di 225 madri trentenni con figli di 6 anni circa. In particolare, è stata valutata una situazione specifica e cioè l’incontro del bambino con un cibo insolito: una nuova verdura.

Ansia e stress in agguato

È stato osservato che nei piccoli con una madre distratta dal cellulare, incapace di staccarsene anche a tavola, si scatenava in loro un atteggiamento di rifiuto e persino di ansia e stress. Non volevano saperne della verdura e rivolgevano la loro attenzione ad altri cibi conosciuti. I bambini con una mamma che mostrava un atteggiamento più attento e concentrato hanno, invece, assaggiato la nuova verdura con curiosità senza abbuffarsi di altro. La mamma, dunque, deve andare a tavola senza il cellulare: così i figli sono più sereni e rimangono in linea.

Più tempo per i figli

Le mamme che continuano a rispondere a messaggi e a telefonate durante i pasti, infatti, dedicano circa il 48% di tempo in meno ai figli. È importante dedicarsi con attenzione al prezioso momento d’interazione emotiva che è rappresentato dal pasto. I genitori, ma in particolare la mamma, devono, quindi, sedersi a tavola senza portarsi il cellulare perché solo così i figli sono più sereni e si mantengono in linea. Bando, dunque, a trascuratezze e atteggiamenti noncuranti! Spegnere il cellulare ed evitare ogni tipo di distrazione come la televisione o i giornali è un modo fondamentale per stabilire una comunicazione più profonda ed efficace con i figli. Una relazione salda tra i ragazzi e i propri genitori rappresenta la più forte difesa contro gli stress psicosociali.

 

 

 

In breve

IMPORTANTE PER UNA CRESCITA SERENA

Agli occhi dei piccoli il genitore distratto è meno capace di dare appoggio e incoraggiamento per affrontare e superare qualsiasi stress della vita.

 

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Le domande della settimana

Litigi ingestibili tra fratelli: che fare?

23/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Serena Mongelli

Sono gli adulti a dover trovare il modo di mediare i conflitti tra fratelli, anche pretendendo con affettuosa fermezza il rispetto di alcune regole base, prima tra tutte il divieto di offendersi con parolacce e insulti vari.   »

Influenza con variante K: può causare (anche) la cistite?

22/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Fabrizio Pregliasco

I sintomi causati dal virus influenzale che sta circolando massicciamente non includono la cistite che, nella stragrande maggioranza dei casi, è dovuta a un batterio.   »

Pensieri ossessivi tenuti a bada con gli psicofarmaci: si può cercare una gravidanza?

22/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Esistono psicofarmaci in grado di assicurare il benessere psicologico, senza avere come controindicazione la gravidanza. La strategia terapeutica più adatta va però pensata PRIMA del concepimento.   »

Come faccio a togliere la poppata notturna a un bimbo di un anno?

18/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Leo Venturelli

Per indurre il bambino a rinunciare a bere il latte durante la notte può essere una buona strategia sostituirlo gradualmente con l'acqua.  »

Nausea fortissima che si protrae oltre il 1° trimestre: che fare?

18/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Floriana Carbone

Se la nausea si protrae oltre il primo trimestre, interferendo pesantemente sulla qualità della vita, diventa opportuno valutare opzioni terapeutiche che abbiano una maggiore efficacia rispetto ai tradizionali rimedi naturali.   »

Salmone scaduto: dopo quanto possono comparire i sintomi di un’intossicazione?

17/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Fabrizio Pregliasco

Il lasso di tempo che intercorre tra l'assunzione di un cibo contaminato e l'eventuale comparsa di sintomi da intossicazione dipende dal tipo di agente infettivo coinvolto.   »

Camera gestazionale più piccola dell’atteso: proseguirà la gravidanza?

15/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

Bisogna sempre attendere l'8^ settimana prima di pronunciarsi rispetto al destino di una gravidanza e anche qui con un margine di errore dell'1% sull'esito favorevole dello sviluppo embrio-fetale. L'aspetto importante è che questo processo di selezione sia rispettato e compreso dalla donna.   »

Gravidanza e poca tolleranza nei confronti dell’integrazione di magnesio

15/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

La scarsa tolleranza al magnesio potrebbe essere dovuta al fatto che non è ciò di cui si è carenti perché l'organismo, se ha bisogno di qualcosa, di solito ne fa tesoro.  »

Tampone vaginale: può essere pericoloso in gravidanza?

15/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Nel caso in cui ci sia il sospetto di una vaginite, anche inn gravidanza è opportuno effettuare il tampone vaginale che da un lato non espone a rischi dall'altro permette di individuare l'origine dei sintomi.   »

Fai la tua domanda agli specialisti